AL SAN GIOVANNI SPLENDE IL BAROCCO CON I CAPOLAVORI DI BERNINI, MATTIA PRETI E VOET
Mancano poche ore all’anteprima della nuova mostra “Il Trionfo delle Meraviglie. Bernini e il Barocco Romano” che sarà presentata alla stampa oggi, 4 dicembre, alle ore 18.00 alla presenza delle Istituzioni e degli addetti ai lavori al Complesso Monumentale del San Giovanni e sarà aperta al pubblico dal 5 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020 dal martedì alla domenica (orari 10.00/13.00 - 16.30/20.00).
Un progetto firmato e-bag Srl e 4Culture.Srls, guidata da Anthony Vatrano e Simona Cristofaro, che svela i capolavori barocchi della collezione di Palazzo Chigi in Ariccia che in anteprima nazionale giunge in Calabria, qui a Catanzaro, dopo il successo riscosso alla National Gallery di Tbilisi in Georgia e alla National Art Gallery di Sofia in Bulgaria. Le opere, che compongono la collezione “Bernini e il Barocco Romano” curata da Palazzo Chigi in Ariccia, in collaborazione con la società Glocal Project, come ci spiega Simona Cristofaro di 4Culture, in anteprima per Area Teatro Catanzaro Centro, mostreranno una versione inedita del Bernini, puntando i riflettori sulla sua produzione artistica che propone un aspetto diverso dal Bernini scultore, soffermandosi sui suoi lavori di architetto e ‘interior designer’, chiamato dalla famiglia Chigi per ristrutturare il palazzo situato ad Ariccia, esempio unico di barocco rimasto inalterato nel tempo, e di tutto il borgo della zona dei Castelli Romani. Da qui, la famiglia proseguì nelle committenze al Bernini, dalla produzione di medaglie commemorative, ai parati che ricoprivano il Palazzo Chigi di Roma, attuale sede del Consiglio dei Ministri, che furono fortunatamente conservate nel Palazzo di Ariccia.
Il grande compito di cui e-bag e 4Culture si sono resi promotori è di creare un filo conduttore tra la prestigiosa collezione e la Calabria, arricchendo l’esposizione con capolavori legati alla nostra regione, come il parato di seta damascato rossa e lo splendido ritratto di Jacob Ferdinand Voet della feudataria Olimpia Aldobrandini, principessa di Rossano, grazie alla convenzione con il museo Diocesiano del Codex.
Esposti anche alcuni capolavori di Mattia Preti, come “Campaspe” che ritorna dopo vent’anni al San Giovanni e “La scena di Pestilenza”, mai esposta in Calabria. A completare il quadro regionale, “L’Ebbrezza di Noè” di Andrea Sacchi che ne realizzò tre versioni, una di queste esposta nella collezione del Museo Marca. L’obiettivo, come sottolinea Simona Cristofaro, è quello di stimolare la curiosità dei visitatori e allargare il tour di visite anche nelle altre strutture museali della città.
Una novità particolarmente interessante della mostra sarà il percorso multimediale che comprende una sala immersiva con una produzione di un filmato in originale che parla del baracco con un taglio didattico adatto ai ragazzi e soprattutto la presenza dei tablet, accanto alle audioguide, per favorire l’inclusione alla fruizione del percorso sia per le persone non vedenti che per i non udenti. Tra le novità anche le tante curiosità che possono essere fruite dai Tablet, sopratutto sulla storia e le opere del padre di Gianlorenzo Bernini, Pietro Bernini, dentro la cui bottega il figlio si forma, uno scultore prolifico che costella di opere la nostra regione, da Morano ad Amantea, fino ad arrivare a Reggio Calabria.
Le prenotazioni per le visite guidate e per i laboratori didattici sono già tante, anticipa Simona Cristofaro, e dimostrano il grande entusiasmo che rende i promotori soddisfatti del fatto che sia stato compreso il senso della rarità e della unicità del progetto, che da la possibilità ai ragazzi di vedere a Catanzaro delle opere di respiro internazionale, senza varcare i confini regionali.