Un viaggio artistico nell’identità femminile. Un’esplorazione tra le infinite sfaccettature dell’essere donna attraverso le opere degli artisti Erminia Fioti, alias Phil Tes, e di Alessio Patalocco che saranno esposte nei locali Ex Stac di Piazza Matteotti a Catanzaro a partire dalle ore 18.00 di mercoledì 1 novembre.
La mostra bipersonale dal titolo “Donne/Madonne” - organizzata e sponsorizzata dall'Associazione Artistico-Culturale "Arte&Antichità Passato Prossimo", con il patrocinio del Comune e dell'Assessorato alla Cultura di Catanzaro - vuole celebrare la bellezza e l’inarrivabile unicità della figura femminile. Una donna dai contorni indefiniti che si ribella ai limiti imposti da una società patriarcale che oltraggia la sua piena affermazione e formula il proprio giudizio sulla dualità antitetica di santa o meretrice: “Ci hanno insegnato e continuano a insegnarci che ci sono canoni prestabiliti per rientrare nell’una o nell’altra categoria sostenendo, quindi, che entrambe le anime non possono coesistere” afferma l’artista calabrese Erminia Fioti che sceglie di praticare un’arte diretta, cruda, provocatoria, sopra le righe, a tratti esasperata per andare in netta collisione con i pregiudizi e le discriminazioni di genere e riportando l’attenzione sulla necessità di scoprire il prezioso valore della donna e di rispettarlo: “In una società sana l’uomo dovrebbe riconoscere con ammirazione la capacità della donna di creare, di dare la vita. Non dovrebbe nutrire invidia per questa sua prerogativa”.
Comunicare agli altri la propria richiesta di rispetto e di solidarietà per l’essere femminile è la necessità avvertita dai due artisti e scaturita da sensibilità ed esperienze personali accumulate nel proprio percorso di vita. La modalità di espressione scelta da Alessio Patalocco, architetto-artista di Terni, segue un approccio differente, più delicato. Affronta con tatto e sensibilità il tema della prostituzione nelle sue creazioni dove prevale il colore magenta, simbolo dell’emotività e della fantasia.
Predomina invece l'oro nei lavori di Erminia Fioti, utilizzato per la prima volta per creare un abbinamento con le Madonne bizantine e dare vita a quelle che potrebbero essere le icone della contemporaneità. Tra queste, trova spazio anche la rappresentazione della Madonna di Porto venerata a Gimigliano, paese d’origine dell’artista. Esercita la pittura con svariate tecniche su tele, tavole e lamiere.
Da un lato Erminia con la propria crudezza e carnalità, dall’altro Alessio con la sensibilità e la dolcezza tipiche delle sue produzioni: due impronte completamente differenti ma che si amalgamano perfettamente per dare vita ad un percorso tematico unico frutto di un’evidente connessione artistica.
L’evento espositivo sarà presentato da Sergio D'Ippolito, storico dell'arte, Antonella Beatrice Bongarzone, mediatrice culturale e da Marianna Leone, storica dell'arte.
Durante la serata inaugurale è prevista una Performance dei due artisti protagonisti proprio a rafforzare il messaggio che intendono trasmettere attraverso il linguaggio artistico. La performance esplora i temi della fede, della tentazione, della redenzione, della caduta e del sostegno mostrando come gli esseri umani si muovano tra queste dimensioni.
“I trasferimenti di colore simboleggiano lo scambio che si verifica ogni qualvolta ci mettiamo in relazione con qualcuno. È il processo che si innesca con il dare e il ricevere l’uno con l’altro. Anche il mondo femminile, da tutelare e valorizzare, non prescinde da quello degli uomini e si alimenta dalla relazione con esso” spiega Fioti.
La mostra, a cura della professoressa Giovanna Adamo, presidente dell'Associazione, sarà aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 con ingresso gratuito e chiuderà Mercoledì 8 Novembre.
Rosita Mercatante per Area Teatro - Catanzaro Centro
Nelle immagini: la locandina della Mostra; l'opera del 2021 di Erminia Fioti "Mi/Terra/Vagina contemporanea" (in alto); opera di Alessio Patalocco (in basso)