Trent’anni di attività per il Coro Polifonico Singing Cluster diretto da Giulio De Carlo che, sfidando le tendenze più diffuse, si impegna per diffondere la conoscenza della musica corale.
Tutto pronto per il concerto di fine corso di domenica 25 giugno (ore 19:00) nella Chiesa del Monte dei Morti, al termine della due giorni della masterclass tenuta dal maestro Manolo Da Rold
Una storia lunga iniziata trent’anni fa quella del Singing Cluster.
Originariamente si trattava di un coro parrocchiale che, successivamente, si specializza in una tipologia di musica più complessa e non si limita più solo al servizio liturgico della domenica.
Inizia ad esibirsi stabilmente due volte all’anno per il concerto di Natale per quello organizzato dalla parrocchia del Conventino in occasione della Festa di Sant’Antonio.
Nel tempo si intensifica l’attività concertistica fino a spiccare il volo nel panorama artistico. Non finisce qui. Ottiene anche il riconoscimento di APS (associazione di promozione sociale) e si aprono nuove strade, nuovi impegni. Entra nella rete dell’importante Organizzazione cori calabria. Sul territorio lavora costantemente per diffondere il più possibile la pratica e l’ascolto della buona musica corale. Una vera battaglia a queste latitudini dove viene definito un genere di nicchia. I numeri sono in tal senso esplicativi: in Calabria si contano 40 cori, mentre in Veneto si sfiora quota 700.
Il Coro Singing Cluster è composto da 23 elementi di età varia: si parte dai 16 anni della corista più giovane per arrivare a settanta di quella più anziana. Tra le peculiarità c’è quella di proporre un repertorio eterogeneo che spazia dalla musica rinascimentale fino a quella contemporanea.
L’esecuzione dei brani è a cappella cioè senza l’accompagnamento strumentale, oppure con solo l’accompagnamento del pianoforte.
Per tentare di stimolare l’interesse del pubblico il direttore Giulio De Carlo ha trovato anche qualche soluzione alternativa: “Poichè l’auditorio non è abituato a musica troppo ricercata, ogni tanto – spiega – proponiamo anche brani più noti. Dai grandi compositori fino ad arrangiamenti di musica pop o colonne sonore di film”.
Entrare a fare parte del coro non è impossibile: bisogna superare un test attitudinale musicale ma non è richiesta nessuna conoscenza pregressa o specifica. “Siamo sempre alla ricerca di nuove voci soprattutto maschili: gli uomini sono sempre più restii a iniziare questo percorso come se ci fosse la convinzione che si tratta di un’attività più vicina al mondo femminile” afferma De Carlo.
Oltre alle attività inerente ai concerti, all’animazione e agli eventi nell’ultimo triennio l’organizzazione del Singing Cluster sta investendo anche nella formazione come racconta l’ambizioso direttore De Carlo: “Partecipiamo a corsi di aggiornamento e curiamo l’organizzarne di qualche incontro di studi. Lo scorso anno abbiamo ospitato il maestro Mauro Marchetti, direttore del coro città di Roma che ci ha preparati vocalmente per il concerto che avremmo tenuto dopo qualche giorno.
Quest’anno la masterclass su “Vocalità e direzione corale” è affidata a Manolo Da Rold, una stella nel panorama musicale internazionale. Le musiche da lui composte sono infatti eseguite in tutto il mondo. Un’opportunità di crescita sia per i direttori che per i coristi. Durante le lezioni spiegherà la tecnica del gesto direttivo, la correlazione del gesto con il suono del canto”.
Indubbiamente il motore del Coro Polifonico Singing Cluster è Giulio De Carlo, una di quelle persone che ha avuto la fortuna di riconoscere fin da bambino il suo talento e lo ha messo a frutto. “La musica è sempre stato il mio pallino. Da piccolo ho iniziato a studiare il flauto traverso e anche direzione corale. Mi sono appassionato alla musica corale e questo interesse mi ha assorbito completamente. Ho avuto una formazione accademica parziale perché poi ho proseguito come autodidatta”.
Giulio, maestro delle scuole elementari, è anche un apprezzato compositore e membro del direttivo dell’Associazione nazionale direttori di cori italiani.
IL CONCERTO: Domenica 25 giugno alle ore 19:00 nella Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia di Catanzaro il Coro Polifonico Singing Cluster si esibirà nel concerto di fine stagione.
I brani condurranno il pubblico in un viaggio nel tempo sulla narrazione dell’amore in molteplici sfaccettature: dal sentimento passionale a quello deluso, da quello puro della giovinezza a quello per se stessi o per la patria.
Il repertorio completo: Il bianco e dolce cigno (Jacob Arcadelt), Down by the Sally Gardens (arr. T. C. Kelly), Barcarolle (Jacques Offenbach), Va pensiero (Giuseppe Verdi), Dirait-on (Morten Lauridsen), At Midnight (Giulio De Carlo), Ubi caritas (Ola Gjeilo), Te Deum (Ruth Morris Gray), Jubilate Deo (Giulio De Carlo) e Ave Maria (Manolo Da Rold).
Rosita Mercatante per Area Teatro - Catanzaro Centro