C’è bellezza e armonia nelle creazioni sartoriali disegnate e realizzate dagli studenti del Liceo Artistico “G. De Nobili” di Catanzaro. Abiti eleganti, fluidi, morbidi, originali, risultato di un ammirevole lavoro di gruppo svolto nell’ambito di un progetto PON che attraverso laboratori e attività extracurriculari ha avuto l’obiettivo di stimolare le capacità e le inclinazioni artistiche degli alunni guidati dalla docente di discipline plastiche e scultoree Maria Assunta Vonella. Straripante e contagioso l’entusiasmo di una trentina di “stilisti in erba” che hanno curato in ogni minimo dettaglio le operazioni artistiche e sartoriali muovendosi con destrezza in un campo completamente nuovo. La didattica del liceo non offre, difatti, un corso di moda e quindi gli studenti hanno potuto avvicinarsi a questo mondo per la prima volta: molti di loro si sono appassionati al punto da prendere in considerazione un percorso futuro di studi in tale ambito.
A segnare la conclusione del progetto è stato l’evento mattutino organizzato per portare in passerella le opere della collezione denominata “Divinità Contemporanee”.
A guidare la realizzazione degli abiti è stata la ripresa e reinterpretazione in chiave moderna e contemporanea dei concetti dalla storia dell’arte classica come ha spiegato la professoressa Vonella: “Abbiamo analizzato i principi della forma d’arte classica come quello di armonia, di corrispondenza tra le parti e poi impreziosito i capi con le decorazioni pittoriche dell’arte moderna e contemporanea. Il tessuto bianco è diventata una tela su cui dipingere a mano con la tecnica dell’acrilico. Due abiti sono stati realizzati, invece, con tessuti colorati e si rifanno alle divinità greche Selene e Apollo”.
Un’esperienza formativa anche in prospettiva post-scolastica e che merita sicuramente di essere riproposta: “È stato un percorso di orientamento per i ragazzi. Chi non conosceva questa forma d’arte ha avuto modo di sperimentare, mentre per altri, che avevano già questa passione, è stato un trampolino di lancio. La finalità principale è stata quella della socializzazione e del lavoro di gruppo. Noi educhiamo i ragazzi ad essere collaborativi, ad essere di supporto l’uno all’altro e a saper lavorare in team”.
In platea ad ammirare le opere c’erano Anton Giulio Grande, noto stilista calabrese e Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission e Virgilio Piccari, Direttore dell’Accademia di Belle Arti, accompagnato dai docenti del corso di Fashion Design.
Entrambi al termine della sfilata hanno speso parole di apprezzamento per il progetto.
Da parte di Piccari l’elogio per il lavoro dei ragazzi: “Difficile assegnare un premio. La gratificazione va dimostrata a tutti quelli che hanno compiuto lo sforzo per la realizzazione di questo progetto”.
Anton Giulio Grande dopo essersi soffermato a dialogare con gli studenti per conoscere i dettagli sulla fattura dei capi, ha posto l’accento sulle differenze tra la sua generazione, che ha dovuto varcare i confini regionali per studiare le tecniche della moda, e quella attuale. “Alla fine degli anni ’80 sognavo di fare lo stilista ma, ahimè, non c’era nessuna realtà formativa, perché la moda era considerata un tabù in questo territorio. Non esistevano i social e internet. Con le paghette settimanali compravo delle riviste. Oggi avete la fortuna di avere una realtà interessante e strutturata come questo liceo con docenti di altissimo profilo professionale e poi l’Accademia delle Belle Arti. Tutto nella propria città. Senza dover andare lontano dalla Calabria per imparare le tecniche e per mettere a frutto la propria creatività. Un grande privilegio”. Infine il messaggio a tutti i giovani: “Vi esorto a coltivare sempre la bellezza perché solo così si può essere migliori”.
(Rosita Mercatante per Area Teatro - Catanzaro Centro)