AL PARCO DELLA BIODIVERSITÀ UNA STRAORDINARIA ESPERIENZA ARTISTICA CONNETTE VIBRAZIONI PERSONALI E SUONO UNIVERSALE
Il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, da sempre un’attrattiva importantissima per la nostra città, ci fa capire quanto sia delicato l’equilibrio che lega l’uomo e la natura, e quanto sia importante la salvaguardia e la protezione dei nostri boschi.
Tra gli alberi e i prati del parco riecheggiano ancora i suoni del “Concerto per natura morta 2023” tenutosi sabato 3 Giugno in occasione della seconda edizione del progetto di educazione museale Musei [e] Pubblici a cura dell’Associazione culturale
DI.CO. Servizi Museali. L’evento ha potuto vantare la collaborazione dell’ ENS - Ente Nazionale Sordi Sezione di Catanzaro e del patrocinio del Ministero della Cultura.
Protagonista indiscusso della giornata è stato l'artista Roberto Pugliese che, con la cura di Silvia Pujia, ha presentato un'opera multimediale dall’alto valore simbolico: abbracciare il tronco di un albero per percepire le vibrazioni e il suono viscerale della natura.
Il titolo della performance sonora trae spunto dal medium che l’artista sceglie per poter comporre la sua musica: dei tronchi morti per cause naturali che egli ha svuotato per riadattarli come amplificatori del suono. A questi ceppi Roberto Pugliese ha applicato degli altoparlanti a vibrazione meccanica che riproducono una sinfonia ancestrale; essa risulta un humus di suoni naturali registrati in diversi bioparchi e fonemi di produzione sintetica creati elettronicamente.
L’opera è stata concepita per dare corporeità al suono attraverso le vibrazione. Tutto questo produce una sinfonia percepibile anche dalle persone con perdita d’udito, ipoacusia, e diventa perciò una testimonianza viva dell’inclusione dell’arte. Per poter godere appieno della melodia autoprodotta dal tronco cavo, il fruitore è infatti stato vincolato dalla necessità di abbracciarlo. Quest’azione ha prodotto una performance indiretta nel pubblico che è divenuto esso stesso una macro-opera d’arte. Perciò il concerto è stata un’occasione di fruizione esperienziale unica ed ogni partecipante si è lasciato sedurre dal suono per entrare in uno stato di benessere interiore.
Roberto Pugliese ci invita a staccare la spina, a non lasciarsi assopire dal grigio della nostra monotonia e ritornare a sentire il contatto dell’universo; quella forza creatrice capace di sprigionare l’essenza della nostra vita, la memoria del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro.
Giuseppe Bagnato per Area Teatro - Catanzaro Centro