Una sala concerti piena come raramente accade ha accolto giovedì sera il nuovo appuntamento della rassegna di musica dal vivo a cura della Agimus sezione di Catanzaro.
Palazzo de Nobili ha fatto anche questa volta da sfondo a un’esibizione mirabile, fortemente voluta dal direttore artistico della stagione concertistica di Agimus, Andrea Brissa. Ospite della serata è stato infatti l’Interplay Jazz duo formato da Francesco Miniaci al pianoforte e Domenico Ammendola al clarinetto.
In scaletta i due hanno proposto alcuni brani di musica jazz del repertorio classico brasiliano. L’esibizione è piaciuta molto ai presenti che si sono lasciati cullare dai ritmi e suoni inconfondibili sudamericani: samba e bossanova hanno preso vita nella sala del Comune di Catanzaro, con un concerto durato all’incirca un paio di ore.
A chiusura di serata, quando gli applausi sono stati lunghissimi e calorosi all’indirizzo degli ospiti della Stagione concertistica, entrambi calabresi, il direttore Brissa non ha voluto perdere l’occasione per sottolineare l’importanza dell’organizzazione di simili eventi, vere vetrine per i talenti locali.
Il maestro Miniaci, per esempio, diplomato in Pianoforte e Pianoforte jazz, ha all’attivo più di un centinaio di concerti a livello nazionale ed internazionale. Va detto che, oltre ad aver collaborato con i più grandi musicisti della scena jazz nazionale, ha vinto pure il Premio nazionale delle arti come Migliore performer nel 2021.
Il maestro Ammendola, dal canto suo, è un clarinettista affermato in ambito nazionale ed internazionale. Ha vinto, difatti, numerosi premi sia in qualità di solista che come orchestrale. È fondatore del quartetto di clarinetti “dANCE” con il quale ha conseguito numerosi riconoscimenti in altrettante competizioni nell’ambito della musica da camera, tra cui il Primo premio ai concorsi Ama Calabria, Mandanici a Barcellona e all’European music competition Città di Palmi. Come trio Ammendola-Brissa-Scopelliti, in collaborazione con il sassofonista Achille Succi, ha anche realizzato nel 2017 l’album “Play”, trasmesso in radio nazionali e internazionali.
«Se oggi facciamo questi concerti – ha tenuto a dire Brissa - è grazie a persone come voi. Non ci si sveglia musicisti un mattino, all’improvviso, è una vita fatta di anni di studi e sacrifici, e ne servono tanti per arrivare a questo risultato. A molti può sfuggire, ma se questi due musicisti fossero stati stranieri, avrebbero di certo ricevuto più attenzione e successo. L’oro della Calabria è questo, se bisogna far ripartire la regione, bisogna farlo cominciando da qua». E sulla serata specifica di giovedì ha aggiunto, riferito alla presenza numerosa del pubblico: «Questa bellissima risposta è la prova che Catanzaro vuole diventare un punto di riferimento per gli artisti».
(Multi Cunti per Area Teatro - Catanzaro Centro)