Negli ultimi decenni Festival, Rassegne, Stagioni ed altri appuntamenti strutturati di Arte, Cultura e Spettacolo si sono moltiplicati; alcuni di essi si sono consolidati, acquisendo notorietà extraregionale e contribuendo allo sviluppo del territorio in cui si svolgono.
Proprio il rapporto con il territorio è andato via via modificandosi secondo le diverse strategie che i vari promotori hanno ritenuto di adottare e le opportunità che si sono concretamente manifestate.
Abbiamo visto quindi Festival che hanno spostato la propria sede nel corso degli anni, come il Magna Graecia Film Festival MGFF che nelle prime edizioni si è svolto a Soverato e successivamente a Montepaone, per poi trovare la propria location ideale (e speriamo definitiva) a Catanzaro Marina, con un'appendice a Catanzaro Centro.
Altri appuntamenti importanti come Armonie d'Arte Festival e Festival D'Autunno, pur mantenendo il proprio epicentro rispettivamente al Parco Archeologico di Scolacium e a Catanzaro, hanno scelto di aprirsi al territorio regionale espandendo il proprio brand culturale.
Mentre altri Festival si sono strutturati fin da subito in modalità diffusa, come il Peperoncino Jazz Festival che con due bellissimi e apprezzati concerti nel 2022 ha raggiunto, per la prima volta, anche Catanzaro.
È tempo che anche i territori e quindi le Amministrazioni che li gestiscono, ragionino in termini strategici per attrarre ed ospitare i palinsesti creati dagli operatori culturali che hanno dimostrato maggiore credibilita in termini di capacità gestionale e creatività.
In questo il Comune di Catanzaro può giocare un ruolo preminente nel panorama regionale sia per le strutture dedicate (teatri, musei, auditorium, parchi pubblici e altre location), sia per l'acclarata capacita organizzativa e ancor di più per la presenza di un pubblico numeroso che ha affinato gusto e sensibilità.
È sufficiente pensare alla Rassegna teatrale AMA Calabria che si è ormai radicata in città, incrementando quantità e qualità dell’offerta culturale complessiva o alla recente esperienza di Primavera Dei Teatri che a fine Settembre 2022, per la prima volta, ha affiancato al consueto appuntamento di Castrovillari un prologo catanzarese al Teatro Politeama Mario Foglietti e in altre strutture della Città (Complesso Monumentale del San Giovanni e Cinema Teatro Comunale Catanzaro) rivelandosi un eccellente caso pilota cui ispirarsi. Un'occasione eccezionale per immergersi nella Scena internazionale del grande Teatro contemporaneo e prolungare l'atmosfera magica creata dalla prima edizione di Calabria Showcase.
Catanzaro deve quindi guardare, a livello provinciale e regionale, alle kermesse più accreditate, proponendosi come sede principale o secondaria e costruire una piattaforma operativa che accolga e accompagni queste esperienze, assicurando un sostegno in termini di organizzazione, logistica, strutture visibilità e pubblico.
Suggeriamo, ad esempio, di costruire un ponte culturale per ospitare un'appendice di quello che riteniamo essere uno dei Festival di maggiore impatto, in quanto a qualità, creatività e appeal internazionale, del panorama culturale calabrese: La Guarimba Film Festival, ideato e sviluppato da Giulio Vita e dal suo staff.
Certo, oltre ad attrarre, bisogna anche saper trattenere, motivare e gratificare gli operatori culturali che dopo aver costruito sul territorio trovano, per mancanza di adeguato supporto e/o per vari motivi a noi sconosciuti, più agevole e conveniente spostare da Catanzaro la propria base operativa. Un'assenza che produce per il territorio cittadino la dispersione di un patrimonio di competenze, saperi, immagine, sinergie e opportunità diffuse.
Pensiamo ad esempio a Materia Independent Design Festival e alla rassegna Graecalis del Teatro di Calabria “Aroldo Tieri” che nel 2022 si sono spostati rispettivamente a Tropea e a Vibo Valentia, deludendo, incolpevolmente, le aspettative del proprio pubblico ormai fidelizzato.
È necessario quindi allestire, all'interno del Comune di Catanzaro, un coordinamento specifico che comprenda non solo il Sindaco Nicola Fiorita, gli assessori a Cultura e Turismo Donatella Monteverde e Antonio Borelli, ma anche i vertici di Camera di Commercio di Catanzaro, Accademia di Belle Arti di Catanzaro Official e Fondazione Politeama.
Un nucleo che possa essere affiancato da uno staff operativo specializzato e da strutture organizzative adeguate, per semplificare ogni procedura burocratica e attrarre le eccellenze di un settore ormai maturo.
Anche questo è un modo per attivare pratiche concrete di quel marketing territoriale di cui si parla sempre e per onorare degnamente il proprio ruolo di Capoluogo di Regione, trasformando Catanzaro nel più grande ed efficiente attrattore culturale dell'intera Calabria.