In particolar modo quella a cavallo tra classicismo viennese e romanticismo. E’ la sintesi dell’esibizione che il Trio Eidos ha tenuto venerdì sera nella Sala Concerti del Palazzo comunale, per un nuovo interessante appuntamento della stagione proposta dall’associazione Amici della Musica di Catanzaro. Il programma scelto da questo trio giovanissimo – sia per l’età dei suoi componenti che per nascita stessa dell’ensemble, appena due anni fa -, non lasciava dubbi in merito: il concerto si era aperto con l’allegro dei tre movimenti di Haydn, con il Trio n.44 in Mi maggiore – con cui i tre Eidos avevano già fatto comprendere al pubblico l’eccezionalità dell’esecuzione che ci si apprestava ad ascoltare -, quindi era passato alla Fantasiestücke op. 88 di Schumann, carica e travolgente con un movimento conclusivo a dir poco esplosivo, che ha lasciato i presenti entusiasti, in un applauso molto sentito tributato ai musicisti.
Per la chiusura del concerto, Ivos Margoni al violino, Stefano Bruno al violoncello e Giulia Loperfido al pianoforte, hanno optato per il Trio n.1 op. 49 di Mendelssohn che è probabilmente una delle più belle composizione di musica da camera del periodo romantico, con una esecuzione molto gradita dal pubblico di Amici della Musica, che ha confermato l’ottima scelta, veramente emozionante. Di fronte a tanti applausi, il bis è stato d’obbligo: il trio Eidos ha scelto di regalare a Catanzaro il terzo movimento, un minuetto, del Trio n.3 op. 1 di Beethoven.
Un perfetto finale di serata.
(Carmen Loiacono per Area Teatro - Catanzaro Centro)