Una piece teatrale che si rivela appassionante sin dalle prime battute, una piece che arriva dritta al cuore e che cattura l’anima per tutta la durata dello spettacolo.
Secondo appuntamento del cartellone catanzarese di AMA Calabria, è andato in scena al Teatro Comunale “Nota Stonata”, la storia del Maestro Hans Peter Miller che al termine di una esibizione alla Filarmonica di Ginevra viene disturbato da un suo ammiratore che, tra la richiesta di un autografo e quella di una foto, sembra non voler più lasciare il camerino del noto Direttore d’Orchestra.
In realtà Leon Dinkel porta con sé qualcosa che riporterà Miller in un drammatico passato: nel campo di concentramento di Birkenau, il padre di Miller, gerarca nazista, decretò la morte del padre di Dinkel a causa di una nota stonata durante l’esecuzione del “Eine kleine Nachtmusik”, porgendo al giovane musicista l’arma con la quale lo obbligò ad uccidere l’uomo, proprio davanti agli occhi del figlio.
Dinkel saprà ben prendersi gioco del musicista, costringendolo ad ammettere quanto negato fino a quel momento e facendogli credere che avrebbe vendicato la morte del padre divulgando la verità prima e uccidendolo dopo. Il finale però, seppur liberatorio, non riuscirà a sanare e a guarire le ferite inferte dalle atrocità perpetrate nel periodo più buio della storia dell’umanità.
Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, magnifici interpreti dell’opera diretta da Moni Ovadia, grazie al loro talento e alla loro presenza scenica, hanno letteralmente rapito la platea, confermando la validità e lo spessore della direzione artistica del M° Francescantonio Pollice.