Gli abbonamenti dello scorso anno sono stati tutti rinnovati e i nuovi non tardano ad arrivare. La soddisfazione di Francescantonio Pollice, direttore artistico di AMA Calabria, alla vigilia del quarto anno con una sua stagione al Cinema Teatro Comunale Catanzaro, è piuttosto palpabile: «Ad oggi registriamo un sensibile aumento degli abbonati rispetto alla passata stagione e ci sono ancora due settimane di campagna - commenta con uno sguardo al dato complessivo -. E’ un ottimo risultato che testimonia come in città ci sia bisogno di attività culturali di qualità».
Eppure non è stato così semplice, ma è un risultato ottenuto passo dopo passo, per Ama Calabria, che ha sede e opera per lo più a Lamezia Terme: «Questi anni sono stati in salita, certo – racconta -, perché bisogna prima di tutto farsi conoscere dal pubblico. Operiamo in una città importante, capoluogo di provincia e di regione, che ha già una sua stagione teatrale attiva: il pubblico, in termini numerici, era quello. Ma c’era lo spazio, e stagione dopo stagione l’interesse è cresciuto. Merito della qualità della programmazione, ma anche del superamento di una forma di diffidenza verso il “nuovo ».
Ecco allora un cartellone che comincerà il 26 ottobre con Giampiero Ingrassia nel “Dottor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza”, e che proseguirà fino al 21 aprile con una pluralità di offerta adatta a tutti i gusti.
In realtà e infatti Ama Calabria non è solo protagonista della Stagione teatrale al Comunale, ma anche al fianco degli
Amici della Musica di Catanzaro, «la più antica associazione musicale calabrese – precisa -, che ha deciso di aderire ad Ama Calabria dal punto di vista amministrativo, consentendo quindi di mantenere alti livelli di proposta in città ma anche tutte le autonomie di cui Amici della musica necessita.
Ad oggi, inoltre, la programmazione sta andando oltre i generi, ci sono balletti, c’è la classica, ma anche il jazz e quant’altro, integrando gli appuntamenti con la stagione teatrale. Anche la scelta dei programmi di ogni singolo concerto è studiata, spesso ci sono cose mai eseguite in Calabria».
C’è da dire che Ama Calabria ha proprio il merito di aver saputo mettere insieme più realtà per creare un soggetto forte, come nel caso degli Amici della musica, facendo da tempo ciò che sarebbe auspicabile su più vasta scala in tutta la regione, come emerso nel corso degli incontri del recente Calabria show case: «Abbiamo storie diverse, ma è necessario porre le basi per creare un gruppo di operatori capaci di parlare al plurale, non al singolare – afferma il maestro Pollice -. Con la costituzione di una rappresentanza dello spettacolo dal vivo si arriverebbe a un qualcosa, a un intero sistema, che ad altre latitudini è normale. Tutti dobbiamo concorrere al tutto per una valorizzazione delle competenze distributive, formative e produttive della regione, credo che questa sia la strada affinché lo spettacolo dal vivo in Calabria acquisisca una centralità nelle agende politiche».
Carmen Loiacono per Area Teatro - Catanzaro Centro