Ad aprire la conferenza stampa di presentazione della XXII edizione di
Primavera Dei Teatri è
Settimio Pisano, Direttore Generale del Festival nato a Castrovillari 22 anni fa e che, già dal suo esordio, ha abituato il pubblico a nuovi linguaggi della scena contemporanea, formando ed educando la propria platea ad un teatro sperimentale ma altamente fruibile anche dai non addetti ai lavori.
Pisano fa notare che in Italia e in Europa è in atto un ricambio generazionale che produce un costante rinnovamento nel linguaggio, nell’estetica e nei contenuti in campo artistico, ed è necessario dare voce e luce alle realtà che lavorano alle nuove forme d’arte, sia per far emergere dalla nicchia questo tipo di spettacolo, riconoscendogli pari valore ed importanza istituzionale, sia per dare nuove opportunità di visione e di crescita alle giovani generazioni, quelle generazioni che si stanno affacciando oggi alla società.
Ad affiorare, sin dalle primissime battute della conferenza, è la soddisfazione del Direttore Generale del Festival per l’allargamento della manifestazione alla città di Catanzaro, territorio sul quale pensa che si potrà costruire qualcosa di importante, ed è proprio su queste basi che la declinazione catanzarese di Primavera dei Teatri rappresenterà un contributo, un completamento dell’importante offerta artistica già presente e non una sovrapposizione. Anzi, il programma vuole riempire un vuoto (comune a tutto il Meridione d’Italia), in quanto si tratta di spettacoli e performer che non hanno mai calcato i palcoscenici del sud Italia (da Roma in giù per intenderci).
A questo proposito
Aldo Costa, Direttore Generale della Fondazione Politeama, sottolinea il suo compiacimento per la realizzazione di questa collaborazione, a lungo rincorsa e finalmente concretizzatasi.
Un prologo a doppio binario quello di primavera dei Teatri e del Teatro Politeama: l’apertura della XXII edizione per il festival multidisciplinare, i festeggiamenti per il ventennale del Teatro del capoluogo calabrese, ma non solo.
Gli appuntamenti programmati a Catanzaro, costituiscono anche un’importante e inedita occasione per fruire di un teatro differente da quello tradizionale, un’opportunità per far conoscere al grande pubblico cittadino artisti e forme d’arte non molto rappresentate nel nostro territorio.
Un'opportunità che Catanzaro aspettava da tempo!