Il Peperoncino Jazz Festival chiama e Catanzaro risponde. Dopo il primo appuntamento con Danilo Rea e il suo concerto solo nella Pineta di Giovino che tanto successo aveva ottenuto ad agosto, l'Associazione Picanto è tornata in città con un concerto questa volta nel centro storico, al San Giovanni.
Ospite della serata è stato Giorgio Conte, fresco del Club Tenco - Premio Tenco (gli sarà consegnato a fine ottobre all'Ariston di Sanremo), che ha riempito fino al massimo della sua capienza il chiostro del complesso monumentale. Per il suo graditissimo ritorno a Catanzaro, Conte, alla chitarra, si è fatto accompagnare al pianoforte da Alessandro Nidi che ha regalato al numeroso pubblico anche alcuni notevoli intermezzi, da Weill a Mancini, passando per Gershwin.
In scaletta alcuni tra i brani più conosciuti del cantautore astigiano: a partire da "Com'è bella la luna" e "Vivere", Giorgio Conte ha selezionato dal suo repertorio canzoni romantiche, alcune amare, altre ancora allo stesso tempo divertenti e leggere, come lui sa fare. Così hanno trovato spazio pezzi come "Cannelloni" e "L'erba di San Pietro", una aromatica che nel racconto del protagonista è una sorta di madeilene proustiana; ci sono state "Te lo farei notare" e la bellissima "Aria, terra e mare", ma anche le giocose "Gne gne" e "Rock'n'roll and cha cha cha".
Non si è risparmiato, Giorgio Conte: ha introdotto ogni brano con aneddoti vari, come la nascita di alcune composizioni, racconti della sua vita privata (come privata può esserlo la vita di un cantautore), come quello del suo incontro con Ornella Vanoni. Conte ha anche ripercorso episodi relativi all'essere riconosciuto sempre e solo come il "fratello del più noto Paolo", ma era solo la scusa per introdurre la raffinata "Una giornata al mare", scritta insieme a lui.
In crescendo, ha coinvolto anche i tanti presenti nei ritornello di "È arrivato amore" e "La mongolfiera", prima di salutare tutti con due encore, "Stringimi forte" e "Non sono Maddalena" e ricevere un lungo applauso finale, intenso ed emozionato.
(Carmen Loiacono per Area Teatro - Catanzaro Centro)