Come un bel film. Così la carriera calcistica di un giovane diciassettenne che ha imparato a tirare i primi calci ad un pallone nel campetto del quartiere, che si ritrova ben presto a vestire la maglia della squadra della sua città nel momento più fortunato della società calcistica. <>.
Inizia così il racconto di Massimo Mauro, ex calciatore e dirigente sportivo, giornalista pubblicista e commentatore, autore del libro edito nel 2001 da Baldini&Castoldi scritto insieme a Luca Argentieri dal titolo "Ho giocato con tre geni", in cui Mauro ripercorre le tappe della sua carriera calcistica, dalla militanza nell'U.S. Catanzaro 1929 dal 1979 al 1982, fino alle straordinarie esperienze con le maglie dell'Udinese, della Juventus e del Napoli al fianco dei più grandi campioni di tutti i tempi, Zico, Platinì e Maradona. Tutto questo al centro del talk condotto dal giornalista Alessandro Russo dal titolo "Basta un tempo" che si è svolto nel chiostro del Complesso Monumentale del San Giovanni nell'ambito delle iniziative del Magna Graecia Film Festival MGFF diretto da Gianvito Casadonte. Prendendo il via dalla considerazione sull'importanza della prima azione che condiziona l'andamento di tutta la partita, da quel dribbling iniziale che serve a far capire all'avversario chi ha davanti, Massimo Mauro si sofferma insieme ad Alessandro Russo sulle qualità dei tre geni del calcio da cui ha potuto imparare e arricchirsi non solo dal punto di vista tecnico, dalla concretezza di Zico, alla risolutezza di Platinì, fino alla grande umanità e genialità dell'inimitabile Diego Armando Maradona. Un secondo tempo per Mauro meraviglioso che è iniziato con la grande emozione e soddisfazione di giocare con la sua squadra del suo cuore, la squadra della sua città, l'unica per la quale continua a tifare ancora oggi.