Ma quanto ha potuto ridere il pubblico del Teatro Comunale per l’ultimo appuntamento del programma di “Il Teatro viva”? Tantissimo, da sentire dolore alle guance. Il merito è stato tutto di Nicola Virdis e del suo spettacolo "A nerd compilation”. 

Un monologo? Diciamo di sì, se non fosse che ha chiamato sul palco alcuni degli spettatori, che si sono prestati con risultati esilaranti, a “collaborare” con lui e se non fosse, soprattutto, che Virdis per l’intero spettacolo e anche dopo, quando si è prestato a foto di gruppo con i presenti, non ha detto una sola parola. 

Sì, perché la potenza comica di questo artista è tutta nella mimica: un mimo sui generis, sia chiaro. Virdis si presenta come il classico occhialuto nerdissimo, strettamente legato agli anni ’80, forse pure un po’ vittima degli stessi: con il supporto di sette scatoloni, contraddistinti per colori, ha condiviso con il pubblico in sala “ricordi” di quel periodo, dalle musicassette da riavvolgere con la bic, a musiche riconoscibilissime con poche battute anche se “suonate” con dei tubi di plastica su un caschetto di protezione, a tempo. 

Non è mancato il momento dedicato al “turn around” che in loop ripete “Total Eclipse of the Heart” di Bonnie Tyler, che del resto è il tormentone che ha reso Virdis famosissimo con la sua partecipazione a Italia’s Got Talent. Con la complicità del direttore artistico della rassegna, Francesco Passafaro, Virdis – look con cardigan informe, una divisa d’ordinanza degli ’80 -, è riuscito a fare girare tutti, ma proprio tutti i presenti all’interno del Teatro, ad ogni attacco di “turn around”. 

Il risultato? Da ridere senza sosta, manco a dirlo. La serata si è conclusa tra lunghissimi applausi.