"Signore e signori, spegnete tutto, per apprezzare il nostro debutto!". Nel coro che si leva dal palco dell'auditorium Casalinuovo c'è l'invito a spegnere i dispositivi elettronici, ad abbandonare questa realtà, per entrare in un altro mondo, nella magica atmosfera di "Tra polvere e stelle", il saggio di fine anno del laboratorio teatrale di Nuovascena Acli Arte e Spettacolo Catanzaro. Introdotto dal presidente Salvatore Conforto, lo spettacolo diretto da Romina Mazza, aiuto alla regia Azzurra Conforto, è frutto della passione di una famiglia molto unita nell'amore per il teatro che ha scelto di creare un'altra grande famiglia, Nuovascena Acli, mettendo le proprie competenze al servizio dell'attività di formazione teatrale per piccoli e grandi aspiranti attori.
Sul palco la Compagnia di Irene, composta da Roberta Alfieri, Valentina Armignacca, Ilaria Cristofaro, Concetta Fulciniti, Marta Leone, Antonio Madia, Irene Salvati, Daniele Sgrò, Noemi Sinopoli, Nicolò Cuteri, Chiara Guerriero, Giada Passante, Irene Rulto, Manuel Sollo, Emilia Giusi Smiraglio, Naomi Vigliarolo, con la direzione di scena di Roberta Paparazzo e l'ottimizzazione di Salvatore Conforto, ha condotto per mano gli spettatori in un mondo dove si combatte solo a colpi di bacchette magiche e dove l'arte, la cultura e il teatro nutrono le anime e aprono mondi nuovi.
Piccole streghe e aspriranti stregoni, in una rilettura originale del romanzo di J. K. Rowling "Harry Potter", si contendono il palco con una compagnia di aspiranti attori che si ritrova in un luogo magico, "tra polvere e stelle", per mettere in scena il proprio spettacolo. "Abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo", dicono le streghe, mentre il poeta, rivolgendosi al pubblico ricorda che "il teatro è un gioco serio, dove la realtà della vita può trovare spazio".