Prosegue con sempre più interessanti appuntamenti la quarta stagione lirico sinfonica organizzata dall’Istituto Tchaikovsky insieme alla Fondazione Politeama con protagonista l’Orchestra Filarmonica della Calabria.
Sabato sera è stato il turno della serata dedicata a Richard Strauss: diretta dal maestro FILIPPO ARLIA, la Filarmonica della Calabria ha infatti presentato un programma di tre brani firmati dal compositore e direttore tedesco per un nuovo notevole concerto, confermando una direzione artistica dalle scelte piuttosto audaci.
Il programma del concerto si è aperto con le Metamorfosi – composizione ideata nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale, e ritenuta una sorta di commento del musicista alle bestialità di cui è capace l’uomo -, prima di lasciare spazio a due dei tre solisti ospiti della serata.
Per il Duetto- concertino per clarinetto, fagotto, orchestra d’archi e arpa che è seguito, ad affiancare la compagine orchestrale ci sono stati Fabrizio Meloni - volto noto al pubblico del Teatro Politeama Mario Foglietti, dove aveva già eseguito qualche anno fa il famoso Concerto k622 di Mozart – e Gabriele Screpis, rispettivamente Primo clarinetto solista e Primo fagotto solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala.
Presentata da Domenico Gareri, come ormai di consueto per la Stagione sinfonica, la serata è poi proseguita con uno degli ultimi lavori composti da Richard Strauss, il Concerto in Re maggiore per oboe e piccola orchestra: questa volta solista protagonista è stato uno strepitoso Diego Dini Ciacci, già primo oboe dell’Orchestra del Teatro alla Scala, oggi docente del Conservatorio di Milano -, che ha davvero entusiasmato il pubblico, contribuendo all’ennesimo ottimo risultato da parte di Arlia e soci.