E’ finalmente tornato in scena, dopo una serie di rinvii a causa del Covid, il Teatro Hercules. Lo ha fatto ieri sera al CineTeatro Comunale con una delle commedie più famose e riuscite della sua produzione, “Abbasta ma è masculu” di Piero Procopio.
Più Penalizzato per la concomitanza di importanti match sportivi, lo spettacolo ha comunque potuto contare su un nutrito pubblico che ha riempito la sala, accogliendo con affetto la compagnia catanzarese.
La trama della commedia è piuttosto semplice: è l’attesa della nascita del primo nipote che lui spera sia maschio, da parte di Romeo e Giulietta, coppia manco a dirlo catanzarese interpretata dallo stesso autore e regista Piero Procopio insieme a Teresa Barbagallo.
I due atti si sviluppano seguendo le vicissitudini della famiglia “allargata” di Romeo: con una nuora accolta in casa come una figlia (la sempre brava Vanessa Curto) e una serie di improbabili personaggi,
il racconto è il confronto tra i diversi caratteri portati in scena, ognuno con una sua peculiarità, come ogni commedia che si rispetti. Divertenti le liti con l’autista delle ambulanze, Gori Mirarchi, esilaranti le chiacchierate con il parrucchiere Viky, Mattia Procopio, ed ancora hanno strappato risate le scene di Franco Procopio che ha avuto anche il compito di inserire riferimenti alla partita dei Giallorossi del giorno precedente, per cui è ancora fortissimo l’entusiasmo in città.
Non sono mancati anche i momenti più seriosi, come il confronto finale tra Romeo e Donna Rosa (Stella Surace) e quello di questa con la nuora del protagonista, che hanno fatto esplodere il pubblico in un applauso a scena aperta molto sentito.
Ai saluti finali, Procopio non ha potuto non ricordare gli “immensi” Antonella Apa e Mico Ammendolia, ma anche il prossimo appuntamento di giugno, ancora in forse il giorno, in cui debutterà una nuova produzione del Teatro Hercules “Titina alla quarantina”, versione “procopizzata” o “catanzaresizzata” di “Quaranta ma non li dimostra” di Peppino De Filippo.