Un lunghissimo applauso conclusivo ha omaggiato l’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dal maestro austriaco Kurt Schmid venerdì sera al Teatro Politeama Mario Foglietti.
L’occasione è stata per uno dei concerti della quarta Stagione lirico sinfonica realizzata dalla Fondazione Politeama e dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky con la direzione artistica del maestro FILIPPO ARLIA
Protagonista assoluto della serata di venerdì è stato Ludwig van Beethoven: il programma dell’esibizione ha infatti previsto in apertura l’Ouverture Coriolano, quindi l’atteso concerto per pianoforte e orchestra n.5, noto come “L’imperatore”. Musicista ospite è stato Antonio Di Cristofano: pianista di successo e raffinato esecutore, Di Cristofano ha ben saputo accompagnare la fusione che Beethoven riesce a creare tra lo strumento solista e l’Orchestra ora con la giusta dolcezza, ora con gioioso carattere.
La seconda parte del concerto è stata invece dedicata interamente a una delle composizioni più famose, forse la più eseguita dell’autore tedesco, la Sinfonia n.5 in Do minore: il celeberrimo motivo delle prime quattro note ormai nell’immaginario collettivo anche perché utilizzato tantissimo nel mondo del cinema, non ha deluso le aspettative.
Di fronte a un pubblico di certo non numeroso, ma educato e sinceramente emozionato al cospetto della grandiosità di Beethoven, la Filarmonica della Calabria ha saputo confrontarsi bene col “destino che bussa alla porta”, come lo stesso compositore ebbe modo di dire in merito a questa Sinfonia, anche a dimostrazione che l’entusiasmo da parte dei presenti riguardo ai musicisti e al direttore viennese, non era di certo fuori luogo.