Nel luogo della cultura si vivono le emozioni forti del nostro vissuto quotidiano. Si può piangere o ridere indifferentemente ma, soprattutto, si riflette come è successo ieri sera al Teatro Comunale di Catanzaro con ‘La rottamazione di un italiano perbene’ la commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso, inserita nella stagione teatrale di AMA Calabria.
L’attore napoletano ha scritto un testo che riesce a nascondere con la comicità un imprevedibile finale crudo. Il suo personaggio è un Don Chisciotte dei giorni nostri, che combatte con la realtà di Alberto Pisapia, uomo flagellato dall’Agenzia delle Entrate con decine di cartelle esattoriali, causando una profonda crisi economica del suo ristorante ‘Il Picchio Rosso’. Capro espiatorio è sua suocera, dirigente dell’odiato nemico. E’ lei che il protagonista della vicenda sogna di uccidere dopo aver tentato il suicidio.
Togliersi la vita o uccidere sua suocera è il centro della narrazione di un uomo che si sente perseguitato dallo Stato, che lo addita come evasore fiscale e non considera la sua reale impossibilità di pagare il suo debito. Intorno a questa situazione si è sviluppata una storia raccontata con un umorismo tipico del teatro napoletano e, in particolare di De Filippo. Una tradizione che Buccirosso non ha voluto rinnegare nel suo modo di fare teatro, pur rendendolo più attuale con una regia sapiente e veloce.
Proprio la velocità e gli incastri delle battute, ma anche delle situazioni comiche, rendono la commedia irresistibile. ‘La rottamazione di un italiano perbene’ è un lavoro corale in cui l’istrionico Buccirosso lascia, con grande generosità, molto spazio alla sua Compagnia. Decisamente un gesto insolito da parte degli autori, che spesso desiderano avere la scena tutta per sé stessi. Donatella de Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Peppe Miale, Gino Monteleone, Matteo Tugnoli, Davide Marotta, Tilde De Spirito, con le loro interpretazioni, sono riusciti a loro volta a essere protagonisti.
Numerosi sono stati i momenti di grande divertimento. Perfetti gli interventi di ogni attore, con un Buccirosso che si è confermato attore e autore egregio. Il suo intento di sensibilizzare divertendo è riuscito appieno. Non facile l’impresa di toccare argomenti seri con estrema eleganza e leggerezza, passando attraverso situazioni ora paradossali ora grottesche. Tutto condito da gag irresistibili.