Una piece teatrale tutta al femminile quella andata in scena ieri sera al Teatro Politeama di Catanzaro, ispirata al noto film del 1989 diretto da Herbert Ross.
Sei donne, differenti tra loro, che nel salone di bellezza di Tamara narrano le loro gioie, i loro dolori, le loro vite insomma. Narrano storie di forza, di felicità, di assenze, di resilienza.
Tra le protagoniste, su tutte, spicca Tosca D’Aquino, la cui presenza scenica ha sempre una marcia in più, coerente per tutta la durata dello spettacolo con il suo personaggio, credibile nell’interpretazione della mamma apprensiva prima e addolorata poi, verosimile nel ruolo di moglie che accetta con rassegnata serenità un marito “esuberante”.
Il ritmo e l’interpretazione delle sei eroine sorrentine non ha consentito momenti di stasi o di noia, al contrario, forse, in alcuni passaggi abbiamo ravvisato un eccesso di concitazione, compensato però dall’ironia pungente e dal sarcasmo delle nostre attrici. Il finale, imprevedibile, che avrebbe in teoria dovuto trasformare la commedia in dramma, muta invece in un insegnamento profondo: la solidarietà e la condivisione costante e sincera esortano a superare gli ostacoli che la vita ci fa incontrare anche grazie alla capacità di chiedere aiuto, simbolo (tutto femminile?) di forza e non di debolezza.
Un inno alla forza granitica delle donne e alla vita che supera ogni dolore.