Ci sono sguardi innamorati sulla città che ci restituiscono l'immagine di una Catanzaro piena di bellezze e di misteri, tutti da riscoprire e valorizzare. Dentro lo scrigno del centro storico, nei suoi vicoli, tra le persone che la abitano. Prendendo in prestito il titolo della prima mostra fotografica di Pino Simone, fotografo per passione, socio fondatore dell'associazione Cromatica, presentata nel 2017 dalla scrittrice Marisa Provenzano ed esposta in due location diverse, che abbracciano i diversi soggetti dei suoi scatti, dal cuore della città, Corso Mazzini, alla Marina di Catanzaro, 'riflessa nei suoi occhi' c'è l'immagine di una città unita, non frammentata, perché per Pino Simone la città è una sola, senza distinzioni tra quartieri, e va scoperta e ammirata nella sua interezza. Ma soprattutto va guardata da una prospettiva diversa, nuova, libera dai pregiudizi.
La giornalista Sabrina Mantelli nell'articolo uscito in occasione della presentazione di "Riflessa nei miei occhi" su Catanzaro City Magazine cita una frase recitata dall'attore Robin Williams in una indimenticabile scena del film "L'attimo fuggente". <<È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva!>>. Ed è questo il messaggio che si cela dietro agli scatti di Pino Simone. <<L'occhio vede immagini scontate che spesso accompagnano i cittadini distratti nelle loro giornate, ma gli occhi di Pino Simone hanno la capacità e la voglia di andare oltre quei luoghi vissuti nella quotidianità, che a molti appaiono banali e senza un preciso valore>>. Scriveva così Marisa Provenzano su Il Quotidiano del Sud descrivendo il lavoro di Simone come <<un gesto d'amore verso la nostra città, troppo spesso 'maltrattata' a giudizi men che benevoli>>.
Pino Simone racconta della sua passione come di un qualcosa che sente da quando è bambino, nella voglia irrefrenabile di prendere in mano la macchina fotografica di famiglia per scoprire i segreti che racchiude quella scatola magica. Da allora non ha mai smesso di fotografare e dagli scatti della domenica, grazie al percorso avviato con l'associazione Cromatica, è cresciuto il suo interesse per la fotografia, quella vera, dice, quella che racconta, che ha dietro un pensiero e una progettualità. Ogni giorno Pino Simone aggiunge tasselli a questo grande mosaico di immagini che continua ad arricchirsi di scatti che immortalano i vicoli del centro storico, così caro a Simone che lo abita e lo vive da sempre come luogo dove riscoprire la bellezza della città, colta nell'attimo del passaggio delle persone. Attraverso il colore, comunica il suo stato d'animo, e dietro al bianco e nero dei suoi scatti ci mostra angoli della città avvolti in un'atmosfera misteriosa. Le persone come ombre popolano quegli spazi e dietro ognuna di esse si nasconde una storia che Simone ci racconta attraverso il suo obiettivo. Ogni scatto si accompagna ad una frase che rimanda al senso profondo che vuole trasmetterci. Sono frasi, aforismi di scrittori, studiosi, filosofi e pensatori di ieri e di oggi, come Italo Calvino, Herb Caen, Sigmund Freud, Walter Benjamin, Walt Whitman, Kate Milford. <<Ci sono spazi nascosti in una città, vita nascoste e vacuità nascoste, e finestre più buie dove le ombre delle persone passano fugacemente fuori dalla nostra vista>>.
Sulle persone Pino Simone si sofferma ancora di più dando vita ad un progetto diffuso sui suoi canali social che dietro l'hashtag #personeepersonaggi ci consegna dei ritratti di uomini e donne mai slegati dal contesto cittadino, fortemente ancorati al tessuto sociale, immortalati in uno spazio che racconta la loro storia e il loro legame con la città, dal posto di lavoro, alla via, alla piazza dove si respira quella quotidianità fatti di volti, gesti e abitudini, con spazio anche per gli animali, anch'essi elevati a membri di questo bellissimo puzzle di vite che animano i nostri luoghi. <<Una grande città è quella che ha gli uomini, le donne più grandi, anche con poche meschine capanne resta la più grande città della terra>>. Con questa frase di Walt Whitman Pino Simone invita ciascuno a fare nel proprio piccolo qualcosa di grande, dove tutto parte dall'amore.