Un dramma raccontato con leggerezza attraverso le parole, in rima, di Don Alfonso, impenitente don Giovanni che, sulle note dell’opera buffa di Mozart, ci porta a riflettere sulle nostre finzioni e ipocrisie quotidiane.
Bentivoglio, mostro sacro del teatro italiano, ci accompagna per tutto lo spettacolo attraverso una comicità che rappresenta lo specchio della sofferenza e della disillusione, di quel disincanto che ci darà la crudele consapevolezza di non poter migliorare, semplicemente perché esseri umani.
Anche se di fine ‘700, un’opera di incredibile contemporaneità che ci regala, forse, la morale più antropica: dobbiamo imparare l’arte dell’indulgenza verso il prossimo e verso noi stessi.
Teatro Politeama Mario Foglietti
Catanzaro Centro
(Foto Simona Gangale per Area Teatro)