Ieri sera, in un teatro vicino al sold-out, l’umorismo travolgente di Valerio Lundini trionfa soprattutto tra giovani e giovanissimi.
La comicità di Valerio Lundini è moderna, possiamo definirla poco tradizionale, sicuramente diversa da quella alla quale siamo soliti assistere perché difficilmente le sue battute sono scontate o prevedibili.
Il noto autore di programmi televisivi e radiofonici ci regala una seria e severa analisi sociologica, legata soprattutto agli stereotipi del mondo giovanile e della sessualità vissuta oggi dai ragazzi, non trascurando lo scambio dei ruoli genitoriali. La sua è una comicità esagerata e a tratti irriverente e forse proprio per questo fa subito presa sul pubblico, che non risparmia risate ed applausi.
Impossibile non citare i suoi paradossali futuri spettacoli con l’altrettanto paradossale realizzazione grafica del materiale pubblicitario, messaggio forse della dilagante e incurabile sindrome del tuttologo o la coinvolgente gag sull’apprezzamento a Papa Bergoglio, lungamente ripetuta, in maniera quasi ossessiva, senza mai risultare noiosa o ridondante.
Insomma una comicità innovativa in uno spettacolo autentico, anche nella scenografia.
Bravo Lundini che sa affrontare crisi quotidiane con leggerezza ed umorismo, che affronta la sua crisi ipoglicemica al pari di uno sketch, che ha fatto sì che le due ore trascorse in teatro siano state quasi surreali, ma talmente piacevoli da farle sembrare pochi minuti.
Grazie Lundini per aver riempito il Teatro Politeama di Catanzaro, ti siamo grati soprattutto per averlo riempito di giovani e giovanissimi.
Teatro Politeama Mario Foglietti
Catanzaro Centro