CHIESE APERTE 2020
Siamo giunti alle battute finali del corso di formazione del progetto “Chiese Aperte”, dedicato alla conoscenza e alla valorizzazione dei beni culturali ecclesiali.
In attesa dell’incontro conclusivo con DON MAURIZIO FRANCONIERE, Delegato Beni Culturali Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e Direttore del Mudas, raccontiamo del video meeting di venerdì 30 ottobre durante il quale la professoressa LARA CACCIA, Storico, Critico d’Arte e Presidente dall’associazione culturale KAIRÓS ha raccontato della ricerca del sacro nell’arte contemporanea.
La professoressa Caccia ha avviato il suo incontro parlando del Liber Figurarum, il codice medievale che esplica il pensiero dell’abate Gioacchino da Fiore, attraverso il dialogo tra parole ed immagini; un esempio antico da cui l’arte contemporanea ha acquisito il concetto e il metodo che le immagini non divengono illustrazione delle parole, ma sono esse stesse pensiero.
Nella seconda parte dell’incontro il critico d’arte ha introdotto i corsisti al rapporto tra Chiesa e Arte per poi concludere con un appassionante confronto rispetto a diverse opere, tutte dedicate al tema specifico della Croce, a cui hanno partecipato attivamente e con grande entusiasmo tutti i presenti.
Sabato 31 protagonista del corso, purtroppo non in presenza, è stata la chiesa di Sant’Angelo Siclis di Catanzaro, attraverso la sapiente guida dell’ingegnere MARISTELLA SANTORO, della Commissione Diocesana di Arte Sacra, la quale attraverso immagini ad hoc ha presentato il piccolo edificio di culto del capoluogo e le opere presenti al suo interno.
Della costruzione originale della Chiesa, a pianta rettangolare, rimane ben poco a causa dei danni subiti dai terremoti susseguitisi nei decenni e di un incendio che la devastò.
Fino al 1982, anno in cui crollò il tetto, l’edificio di culto presentava una controsoffittatura in canne e gesso che, con giochi di ombre e luci, suscitava con la sola pittura l’illusione della tridimensionalità. Oggi dispone di una copertura formata da capriate a vista.
Al termine dell’incontro con l’ingegnere Santoro non è stata comunicata la data di conclusione del corso, poiché sarà definita quando, terminata l’emergenza Covid-19, si potrà organizzare e godere, in presenza, dell’apertura straordinaria, ai fedeli e ai cittadini, delle Chiese prese in esame.
Completato il corso, sarà organizzato un ulteriore appuntamento finale della seconda edizione del progetto CHIESE APERTE per la consegna degli attestati di partecipazione ai volontari, alla presenza DON MAURIZIO FRANCONIERE, che interverrà per i ringraziamenti e, traendo le fila del corso, ascolterà i corsisti raccontare le impressioni e le emozioni suscitate da questo percorso.