L’esperienza e le iniziative dell’associazione per valorizzare storia e identità del capoluogo.
Dalla piazza virtuale alla vita reale. Dalla Rete ai legami concreti, dallo schermo dello smartphone alle strade vere, da vivere e attraversare, per preservarne la bellezza. L’associazione “Catanzaro è la mia città” ha fatto un percorso inverso rispetto a quello che generalmente fanno altri sodalizi. Non è sbarcata successivamente sui social network, ma lì era nata e si è poi costituita “fisicamente” per dare un seguito reale, tangibile, a quella che era già la “missione” del gruppo presente su Facebook, dal 2014, con la stessa denominazione.
Perché tutto questo? Per far conoscere meglio Catanzaro, raccontarla e poterla apprezzare al massimo, valorizzarne la storia e l’identità, a volte nascosta o sottovalutata. Il gruppo era nato per sopperire alla mancanza di coordinamento tra i vari quartieri, per sconfiggere quel sentimento che portava a sentirsi dei “territori a sé” e non un comune unico, con origini e caratteristiche precise.
“Volevamo far riscoprire la bellezza della città, anche agli stessi catanzaresi, alle persone del posto, che a loro volta sarebbero diventati nuovi promotori, ulteriori predicatori delle sue ricchezze. Volevamo abbattere lo stereotipo che in città non ci sia nulla da fare o da vedere” racconta Francesco Vallone, presidente dell’associazione “Catanzaro è la mia città”, un sodalizio che da anni si impegna per la promozione degli appuntamenti culturali, storici e tradizionali della città.
Perché la bellezza di Catanzaro non passa solo dalla Basilica dell’Immacolata o dalla Statua del Cavatore, ma scorre negli angoli meno noti, e non per questo meno significativi della città. Rivive nei nomi e nelle vicende spesso dimenticati, talvolta sconosciuti ai catanzaresi più giovani.
“Tra i soci c’è anche lo storico Mario Mauro, presidente delle guide turistiche di Catanzaro. Abbiamo iniziato a organizzare delle visite guidate in città, talmente appassionanti da stupire anche noi” racconta ancora il presidente Vallone, che nel ruolo di vice può contare sull’impegno di Anna Zampina.
Il primo di questi appuntamenti è stato ad agosto del 2014, c’erano oltre 300 persone. Il ciclo di visite, nel tempo, è stato così apprezzato da raggiungere punte di 600 partecipanti.
Un successo tale da far diventare i tour di “Catanzaro è la mia città” un punto di riferimento per chi vuole conoscere e amare il capoluogo calabrese. Ma l’elenco delle iniziative non si ferma qui, anzi. È stata creata una scuola di catanzaresità, con la collaborazione del Provveditorato agli studi, basata sulla formazione di “identità e territorio”, che prevede lezioni di arte, cultura, letteratura catanzarese. Tutto è iniziato con una lezione sperimentale e ha riscontrato un grande interesse da parte dei ragazzi, tanto che i responsabili dell’associazione contano di riproporre l’iniziativa. “Facciamo tutto questo perché è importante far conoscere la città ai più giovani. Per farli innamorare di Catanzaro serve coinvolgerli, fare in modo che ne abbiano a cuore la tutela e la valorizzazione” aggiunge ancora il presidente dell’associazione, che sottolinea l’assenza di ogni interesse o finalità politica nelle iniziative di “Catanzaro è la mia città”.
La lista delle attività già svolte è lunghissima: si va dai mercatini di Natale nelle Gallerie del San Giovanni al “Buon Compleanno Catanzaro”, con tre mesi di appuntamenti nei fine settimana, un calendario pieno di eventi culturali, congressi, spettacoli teatrali e musicali, passando per la battaglia per difendere e tutelare Torre Cavallara.
Non solo. L’identità di una città passa anche attraverso il ricordo delle sue piccole e grandi storie. “Abbiamo avuto il permesso dal Ministero degli Interni e della Soprintendenza per apporre una stele al Palazzo Comunale, che ricordi i famosi innamorati Rachele e Saverio, di cui abbiamo proposto in più occasioni la rievocazione storica. Di certo non è meno bella della vicenda degli amanti di Verona, tra l’altro è una storia vera” ribadisce Vallone. Per questo progetto, si sta già lavorando alla realizzazione dei bozzetti dell’opera che potrebbe vedere il coinvolgimento dell’Accademia delle Belle Arti, attraverso un concorso tra i giovani artisti. E non può mancare lo spazio per la solidarietà, come a gennaio 2023, con la Befana benefica che ha consegnato calze e doni preparati dall’associazione e destinati ai piccoli ricoverati in ospedale. Perché, alla fine, Catanzaro è come una pianta: cresce bene solo attraverso l’amore di chi se ne prende cura.
CATANZARO È LA MIA CITTÀ
- Sede: Via Domenico Marincola Pistoia 342 - Catanzaro
- Contatti: mail ass.catanzarolmc@gmail.com; sito www.catanzaroelamiacitta.it ; pagine social: Fb catanzaroelamiacitta
- Presidente: Francesco Vallone
- Vicepresidente: Anna Zampina
- Direttivo: Francesco Vallone, Anna Zampina, Pamela Ruga (segretaria), Caterina Rafele (economo), Mario Mauro, Teresa Scamardì e Giulia Menniti
- Costituzione: 11 ottobre 2014
- Settore di attività: Promozione culturale
- Principali attività realizzate: Visite guidate, Mostra fotografica “Vedi Catanzaro e poi scatti”, Buon Compleanno Catanzaro, La Befana solidale, Fiera dei mercanti e degli artigiani