IL MERCANTE IN FIERA CALABRESE, VITALITÀ CULTURALE NELLA MOSTRA AL CENTRO POLIVALENTE

Non solo una mostra, ma un contenitore che allarga i suoi orizzonti. È Il Mercante in Fiera Calabrese di Luca Viapiana, la mostra curata da Stefano Morelli e ospitata a Il Caffè delle arti - Catanzaro/Centro Polivalente, già teatro di vivacità culturale - come l’ultimo evento curato dalla Libreria Ubik Catanzaro con la presentazione di “Sesso, droga e lavorare” de Lo Stato Sociale - che si arricchisce di un ciclo di incontri per la serie “Il Simposio del Mercante”, organizzata nell’ambito dell’esposizione delle opere di Viapiana.

Il primo appuntamento, che si svolgerà venerdì prossimo, 20 dicembre, alle ore 18.00, nella sala conferenze del Centro Polivalente è “Metà Africa Metà Europa. Storie di migrazione e integrazione”, il dibattito, introdotto da Emanuele Stranges, che si aprirà con il racconto delle graphic novel “Salvezza” e “A casa nostra - Cronaca da Riace”, edite da Feltrinelli Comics, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso a cura di Emiliano Lamanna, presidente di Venti d’Autore e proseguirà con gli interventi di Renato Scordamaglia, coordinatore regionale del Progetto Fami Calabria Accoglie 2.0, Barbara Rosanò, e Alessandra Lobello, referenti della cooperativa sociale Meet Project, Kalhid Elsheikh e Ahmed Jama dell’associazione immigrati ASIM, e infine Nicola Pirone, presidente Filitalia International. L’idea nasce pescando alcune delle carte dal mazzo, che raccontano frammenti di Calabria, di tradizioni, simboli, personaggi, di bellezze, vizi e virtù di questa terra. Lo sguardo sarà orientato verso l’attualità del fenomeno, con un occhio al passato e uno proiettato al futuro, tracciando un parallelo tra le esperienze migratorie del secolo scorso e i nuovi sbarchi sulle coste italiane. Prossimo appuntamento, il 28 dicembre 2019, alle ore 18.00 con il secondo incontro dal titolo “La sospensione del giudizio. Il non finito calabrese”, che muove da un’altra delle opere di Luca Viapiana in cui l’artista, immortalando una via di Isola Capo Rizzuto densamente popolata di strutture incompiute e abusive, illustra e stigmatizza quello che può oramai considerarsi un vero e proprio stile architettonico, storicizzato e quanto mai peculiare.

Il Mercante in Fiera Calabrese rappresenta un viaggio nella visione elaborata dagli occhi e dallo spirito di Luca Viapiana, l’artista che, dopo la fortunata esperienza de “Il Mercante in Fiera Catanzarese”, il cofanetto Dal Negro lanciato nel 2014 e firmato Zatita Production, torna a tracciare una geografia “emotiva”, questa volta seguendo i più ampi confini regionali, con la nuova serie “Il Mercante in Fiera Calabrese”, l’esposizione delle 40 opere grafiche che Luca Viapiana ha dedicato alla Calabria e alla sua gente. Una serie di scene vive tramite cui l’autore racconta virtù, tesori ed ombre della sua terra, la propria visione di quell’identità regionale che affonda nel patrimonio umano di peculiarità e piccoli gesti in cui ciascuno possa riconoscersi. “Con la scusa di un mazzo di carte”, come scrive il curatore Stefano Morelli nel testo critico di introduzione alla mostra, Luca Viapiana offre la sua originale interpretazione di un sistema di immagini, tradizioni e idee che caratterizzano la nostra regione.

Il nuovo progetto di Luca Viapiana rappresenta uno scrigno di tesori ed ombre da cui far nascere uno scambio di idee e visioni, di nuovi confini entro cui racchiudere alcuni fenomeni che contraddistinguono la nostra regione, nel bene e nel male. Così, dall’immagine della carta n. 2, estratta dal mazzo, che fotografa in primo piano i Bronzi di Riace, restituiti dal mare e diventati una delle più importanti opere di interesse archeologico e artistico nel panorama italiano e internazionale, nasce l’idea di avviare un dibattito che vuole indagare il fenomeno che sempre da quel Mediterraneo che Viapiana ci mostra scintillante d’azzurro, porta il nostro sguardo in linea con l’orizzonte, dove si scorge una nave carica di migranti, uomini in carne ed ossa che il mare riconsegna qualche millennio più tardi dei Bronzi, un fenomeno che caratterizza la contemporaneità della Calabria, linea di confine delle nuove ondate migratorie dai sud del mondo.