Catanzaro Centro, come tutti I territori urbani, è soggetto a continui cambiamenti. Inevitabile e, a nostro avviso, positivo, che la trasformazione interessi anche e soprattutto l'aspetto della proposta commerciale.

Tutti a disperarsi e ad evocare uno scenario apocalittico quando un'attività chiude, ma sono pochi coloro che si accorgono della capacità reattiva di questa piccola Città del Sud che, nonostante I dati statistici impietosi, lo spopolamento, la precarietà economica ed altre variabili slegate dal territorio, ha dimostrato di sapersi rigenerare.

Bisognerebbe invece incoraggiare, con parole profumate e gesti concreti, coloro che, assumendosi un rischio imprenditoriale elevato, investono e innovano in ogni settore. 

E quindi, quando si rimpiange la Standa e un'età d'oro forse solo immaginata perché connessa psicologicamente alla propria giovinezza, bisognerebbe anche registrare emotivamente che, al suo posto, oggi esistono 4 attività; che negli ex locali dell'altrettanto rimpianto Upim sono ora presenti altre 4 attività; che al posto del piccolo tabacchino su Corso Mazzini, dopo qualche mese necessario per la ristrutturazione, ne ha aperto un altro completamente rinnovato...

Altre attività hanno chiuso e chiuderanno, ma Catanzaro Centro ha dimostrato di essere vitale e propositiva, soprattutto nei settori Cultura e Food, con un'offerta complessiva ampia e variegata.

Area Teatro sostiene il territorio anche con una comunicazione emozionale positiva, ma sempre equilibrata e ancorata alla realtà, premiando l'agire concreto degli operatori istituzionali, economici e culturali. 

Meno nostalgia, meno lamentele, maggiore partecipazione.

Evidenziare le luci presenti per ispirare quelle future.