Nei vicoli caratteristici della città di Catanzaro cattura l’attenzione una porta blu incorniciata da un arco in pietra. È questo l’ingresso nel mondo del centro di sperimentazione culturale e delle arti curato dall’Ass.Culturale"ICHINEN".

L’ambiente fiabesco dell’esterno della scuola dà il benvenuto nello spirito di cui li proprietari Patrizia, Francesco e Maurizio sono portatori: libertà artistica e creativa. Parlando con Patrizia si viene a conoscenza di questa splendida realtà nascosta tra storia e contemporaneità, tra cultura e arte.

I musicisti che gestiscono questo spazio vivono il loro lavoro con passione tramite la musica medievale. Questa ricerca storica e culturale li porta in giro per la Calabria e per l’Italia con il loro villaggio medievale. Gli strumenti fatti a mano, i giochi e i labirinti, sono frutto di una volontà di rivalutare il proprio territorio tramite la musica e la cultura. 

I bambini, ovviamente, sono protagonisti di questa volontà e di questa realtà.

Proprio sui bambini si concentra gran parte dell’attività di “Ichinen”. Le pareti ricoperte da strumenti di tutti i tipi, dalla tradizione, alla storia, alla contemporaneità, attirano la curiosità tipica dei bambini e la scuola li incoraggia alla conoscenza della musica. Si inizia con un’educazione al suono, in cui la libertà di espressione degli allievi è protagonista. Patrizia specifica, infatti, com’è importante per lei ascoltare i bambini e i ragazzi, secondo i loro interessi, i loro desideri e la loro infrenabile curiosità. Questo spirito accogliente è ciò che caratterizza questo ambiente, dove la musica rimane passione, un insegnamento della storia e delle tecniche sempre guidato dall’amore per un’arte così vasta e libera.

Ad attirare l’attenzione all’interno delle mura di questo mondo sono numerosi giochi e strumenti fabbricati in una delle stanze, il laboratorio. Il legno viene lavorato ad arte per creare pezzi storici unici che rendono ancora più singolare l’esperienza all’interno del centro. 

Alcune creazioni invece sono completamente nuove sperimentazioni di musica e gioco, per far imparare e divertire anche i più piccoli con la conoscenza delle note. Tramite la cultura aperta, i bambini crescono e diventano il futuro, nutriti dall’arte più pura. 

Alla fine del percorso annuale Patrizia organizza una festa della musica, non un semplice saggio di fine anno, ma una vera e propria festa. Ogni anno gli allievi, i maestri e gli invitati, si riuniscono in un palazzo storico della città, e viene raccontata la storia del luogo che è musicata da tutti i protagonisti della scuola, sempre seguendo le loro volontà e il loro impegno personale. Questo fa godere della vera essenza della musica, non studiare con lo scopo di un’esibizione ma per il puro gusto artistico e culturale.

Non solo i piccoli sono appassionati e frequentatori di questo ambiente, gli alunni, infatti, vanno dai 2 ai 75 anni. Questa valorizzazione della musica anche in età avanzata indica che l’arte è passione per tutti, che non è mai troppo tardi per essere immersi in questo mondo!

Sara Iiritano per Area Teatro - Catanzaro Centro