A cinquant’anni di distanza dalla sua nascita, l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro Official continua il suo lavoro di istituzione di primissima qualità nel settore dell’alta formazione artistica e ne da memoria attraverso le tante iniziative che da essa fuoriescono.
Proprio la memoria è il tema protagonista della mostra inaugurata lo scorso 14 Giugno 2023 dal titolo “Fuoco di Memorie” e che rimarrà visitabile per ulteriori cinque mesi sino al 14 di Novembre.
Allestita nella sede dell’Educandato dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, l’esposizione mette in scena le opere del talentuoso studente Luca Granato. La mostra è stata curata da Simona Caramia, con il supporto di Giuseppe Guerrisi e Maria Saveria Ruga.
Le opere esposte sono maestosi relitti di un passato ormai dimenticato. Sono combustioni di materia su cui aleggia una metafisica atmosfera di sospensione che li rende frammenti unici ed eterei. La maggior parte sono panni bruciati, squagliati e lesionati dal calore. Alcune opere sfidano la gravità, altre si sviluppano insolitamente in orizzontale, per ricordarci della nostra natura effimera. Ciò suscita nel fruitore una diversa percezione dello spazio. È evidente un riferimento da un lato all’informale materico di Burri e dei suoi sacchi, dall’altro al misticismo di Kounellis; tuttavia nelle opere di Granato convivono istanze antropologiche che lo rendono differente da questi ultimi. I titoli infatti riflettono questa accezione esistenzialista: “quanto di te mi rimase”,”per un tuo abbraccio di cenere”, “i nostri giorni” o ancora “i nostri inverni”.
Luca Granato riflette sul concetto del tempo e di quanto inesorabilmente esso abbia un peso. A tal proposito egli afferma: “Cosa trasforma le memorie? Dove finiscono i ricordi quando vanno persi? L’età avanza. Le malattie e gli stati d’animo agiscono sulla struttura della memoria e sui singoli ricordi plasmandoli e determinandone una forma nuova, quando non sono persi”.
Sono opere precarie, erose e fragili; ma è proprio la loro durata limitata nel tempo a renderle così meravigliosamente uniche. La mostra “Fuoco di Memorie” si presenta quindi come un vero e proprio reliquiario dell’essere, un sigillo per chiunque abbia il coraggio di scavare la profondità dell’anima.
Giuseppe Bagnato per Area Teatro - Catanzaro Centro