“PLEASE RETURN TO... NON VORREI TORNARE INDIETRO”, IL CORTO DI BARBARA ROSANÒ PROIETTATO IN ANTEPRIMA AL CIRCOLO PLACANICA

L’amore, una tematica sempre attuale, che non manca di sollevare interrogativi su quale forma debba assumere per essere ritenuto tale. Nel corto di Barbara Rosanò “Please return to... Non vorrei tornare indietro”, proiettato in anteprima al Circolo Placanica Catanzaro, tra i soggetti che lo hanno prodotto, il vero protagonista è proprio questo sentimento, così difficile da decifrare ed etichettare, che muove da una storia semplice, di un ragazzo che trova un diario per strada, e si innamora 'platonicamente' della persona che lo ha riempito con i suoi ricordi, i suoi pensieri, la sua musica preferita, le sue letture, le sue passioni e i suoi sogni. Il finale a sorpresa, che non riveliamo per permettere a chiunque lo vedrà nelle prossime proiezioni pubbliche che l’Ass. Culturale Kinema, di cui Barbara Rosanò è presidente e fondatrice, ha in programma per i prossimi mesi, possa lasciarsi trasportare nelle trame di questo cortometraggio che lancia un messaggio forte e attuale, interpretato da Gianluca Vetromilo, Andrea Sirianni e Jessica Granato.

Il presidente del Circolo Placanica, Venturino Lazzaro, ha manifestato la grande soddisfazione nell’aver supportato un prodotto artistico che non manca di affermare anche l’amore per la città, essendo girato in alcuni luoghi ben riconoscibili, che, ha detto Lazzaro, non è amata forse abbastanza da superare certe ‘storture’ che spesso offuscano la sua bellezza. Marcello Barillà, che ha collaborato con diversi progetti dell’associazione Kinèma, ha sottolineato che il cortometraggio prende una posizione ben precisa, che si ritrova nelle parole del brano che accompagna i titoli di coda, scritta da Barillà e Gianfranco Riccelli, per Cramps Music srl – Effegi Edz Mus. di Tessaro S., che afferma, nonostante l’epilogo di questo amore sia diverso e non convenzionale, “Indietro non ci torno”, che è il titolo della canzone.

Un corto realizzato in appena tre giorni e mezzo, con grandi sforzi nel reperire i fondi per produrlo e nel superare la burocrazia delle autorizzazioni, che, come ha affermato Barbara Rosanò, spesso scoraggia tanto è difficile trovare apertura in questo senso da parte delle istituzioni. Ma nonostante ciò, grazie alla determinazione della regista, il corto è stato girato e ha partecipato al concorso indetto da Canon Italia, che ha gareggiato con oltre 100 progetti provenienti da tutta la penisola. Non ha vinto, ma sicuramente rimane un prodotto di valore artistico, che punta i riflettori sulla città, e sulle persone che dietro e davanti alla videocamera, hanno messo in scena una storia che parla di amore, in tutta la sua autenticità.

Dopo “Uscirai sano” e “Luna Rossa”, Barbara Rosanò scrive il soggetto e la regia di un altro lavoro che affronta una tematica importante. Il cortometraggio, prodotto da Kinema, in collaborazione con Open Fields, Indaco film, Lago film, N2 production e Rete Cinema Calabria per Canon Italia, sceneggiatura di Nicolò Mazza de Piccioli e Barbara Rosanò, dop Mauro Nigro, assistente di regia e dop Davide Ioele, musiche di Chiara Troiano, al Suono, Francesco Silipo e Pingu, organizzazione generale a cura di Marcello Barillà, Carlo Troiano e Manuela Gemelli, segreteria di edizione Giovanna Fregola, aiuto segreteria di edizione, Ramona Maruca, Scenografia di Laura Stancanelli, Fotografa di scena Valentina Procopio e Data Manager Saverio Russo, è stato reso possibile grazie agli sponsor: Assi Polo Assicurazioni, Circolo culturale Placanica, Filcams Cgil Calabria e Amc Trasporti.

Insieme a Barbara Rosanò, in foto con Venturino Lazzaro e Marcello Barillà, Giovanna Fregola, Francesco Lucia, Saverio Russo e Carlo Troiano, soci di Kinèma.