Un filosofo che intraprende il suo percorso professionale di insegnante sa già che non vuole semplicemente “spiegare” Platone e Aristotele ai suoi discenti, non vuole che ripetano più o meno meccanicamente Kant o Hegel, e sceglie di approcciarsi ai ragazzi con l’intento di condurli pian piano ad un ragionamento autonomo, contribuendo all’elaborazione di un loro pensiero critico e indipendente, facendoli appassionare alla difficile arte del ragionamento.

Il filosofo di cui parliamo è Massimo Iiritano, autore di “A scuola con … FILOSOFIA”, libro in cui racconta l’esperienza vissuta e i progetti realizzati con Amica Sofia in un istituto tecnico economico di Soverato, in cui ha insegnato per un quinquennio prima di approdare nello storico liceo “P. Galluppi” di Catanzaro.

Sono stati anni importanti quelli vissuti a Soverato e da qui la voglia e la necessità di testimoniare quanto di bello nato grazie alle relazioni create nel tempo con le classi con le quali ha lavorato.  E’ proprio dalle relazioni educative, affrontate nel libro più volte partendo dai principi teorici, che nasce il vero confronto con i ragazzi e da cui emergono esperienze diverse tra loro, spesso inaspettate, capaci di lasciare segni tangibili nei giovani alunni come negli adulti che hanno il compito di guidarli nella loro crescita. 

Nel libro, particolarmente interessante anche perché accoglie svariati testi scritti dagli studenti, Iiritano evidenzia le competenze filosofiche elaborate dai ragazzi attraverso spunti forniti dall’attualità e dal mondo che essi vivono quotidianamente, mettendolo in relazione con gli argomenti studiati che non si perdono, ma sono invece rielaborati attraverso l’esperienza.  

Questi inserti di riflessioni sono ben espressi nel dialogo iniziale con Michela Marzano sulla fragilità adolescenziale o nel pezzo di Massimo Iiritano sulla percezione della filosofia in una delicata fase della crescita, inserti che introducono e fanno da intermezzo alle relazioni dedicate alle esperienze vissute, tra l’altro in un momento storico straordinario e particolarissimo, qual è stata la recente pandemia, che i ragazzi hanno subìto in una fase cruciale della vita: l’adolescenza, già di per sè caratterizzata da insicurezze.

L’autore non ritiene efficace la pratica diffusa di mantenere la classe zitta e buona senza creare una relazione empatica con chi in questa classe trascorre ore importanti che influenzeranno la formazione scolastica e di vita delle future generazioni. Certo, sottolinea Iiritano, è necessario evidenziare che la relazione è prettamente educativa, né psicologica né personale, ma si svolge ed evolve attraverso un tessuto emozionale, in cui il docente non deve negare l’affetto che nutre verso i propri alunni, in quanto fondamentale per il consolidamento del rapporto con i ragazzi. 

L’approccio filosofico è anche questo, una disciplina non introdotta dall’esterno, ma un sentire che sgorga dall’interno, nasce dal confronto con i ragazzi a partire dai grandi temi di attualità, dalla letteratura classica, da tutto ciò che fa emergere quanto è pregnante nella vita di un individuo: la morale, i perché della vita, le ingiustizie, il confronto con Dio e con le religioni e quant’altro, legando questi temi ai concetti espressi dai maestri della filosofia. Lo studio di questa materia, se non imposto come mero concetto nozionistico fine a se stesso, si trasforma in motivazione all’apprendimento quale guida alla scoperta di se, alla crescita personale e che ha un suo perché in quanto è tutt’uno con l’apprendimento.

“A scuola con … FILOSOFIA” documenta un frammento importante del percorso professionale del filosofo catanzarese, ma anche un proprio momento di introspezione che ha voluto dedicare al padre.

Prossima presentazione del libro “A scuola con … FILOSOFIA”

Venerdì 14 aprile – ore 17:00

Biblioteca Comunale De Nobili

Catanzaro Centro

(Multi Cunti per Area Teatro - Catanzaro Centro)