È stato il turno dei suoni "caldi" della chitarra classica, all'appuntamento di venerdì sera con gli Amici della Musica di Catanzaro a palazzo de Nobili.  Anzi, a dirla tutta, nella Sala concerti della casa comunale sono state ben due le chitarre che hanno accolto i soci del sodalizio e gli appassionati: protagonista del concerto è stato infatti il duo formato da Fabio Renda e Beniamino Trucco, vincitori del primo premio assoluto al Concorso internazionale chitarristico Paganini 2022. Il duo arrivato a Catanzaro, in meno di dieci anni dalla sua formazione, è stato invitato in Italia e all’estero da diversi festival ed enti culturali, tra cui il Festival internazionale MiTo SettembreMusica  e l’Istituto italiano di cultura di Parigi, nell’ambito della rassegna Giovani talenti musicali italiani nel mondo, organizzata dall’Accademia musicale chigiana di Siena, che Renda e Trucco hanno frequentato nel 2020 e 2021 ottenendo per entrambi gli anni il Diploma di merito, riservato ai migliori allievi. 

La serata di venerdì, inserita nella Stagione concertistica realizzata nell'ambito di AMA Calabria, si è mossa partendo dalle Variazioni concertanti op.130 di Mauro Giuliani, passando per la Toccata di Pierre Petit e i tre movimenti che compongono la Tonadilla del marchese dei giardini di Aranujez, Joaquin Rodrigo. Per la seconda parte del concerto i due simpatici ospiti degli Amici della musica hanno scelto un altro compositore francese, dopo il Petit della prima parte, optando per la Serenade di Andrè Jolivet. Come per ogni brano in programma, anche in questo caso Renda e Trucco hanno spiegato ai presenti ognuna delle composizioni con ciascun movimento, contestualizzandole e rivelando analogie con la pittura e confronti con gli altri compositori. 

Il programma del duo è quindi proseguito con l'Elegia per chitarre di Jean Yves Daniel Lesur, fondatore insieme a Messiaen, tra gli altri, del Groupe Jeune France, gruppo di musicisti che si poneva in opposizione all'imperante Neoclassicismo e in favore di uno stile compositivo più espressivo e moderno. Il concerto è proseguito con lo statunitense Steve Reich - uno dei maggiori compositori contemporanei, minimalista - e il suo "Nagoya guitars", prima di finire con Gioachino Rossini e la sua ouverture dell'opera "Elisabetta Regina d'Inghilterra", nella riduzione, più che trascrizione, di Mauro Giuliani, lo stesso compositore con cui Trucco e Renda avevano aperto l'esibizione.  

I due chitarristi non potevano però salutare il pubblico catanzarese senza un encore, e hanno optato per il bis con la Barcarolle di Napoléon Coste.

(Multi Cunti per Area Teatro - Catanzaro Centro)