Un concerto raro, quanto elegante e raffinato. Il Quartetto Eos, pluripremiato ensemble italiano della nuova generazione e due solisti d'eccezione, il violinista Davide Alogna e il pianista Enrico Pace si esibiranno venerdì 27 gennaio, alle ore 18:00, nella Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili di Catanzaro. L’evento di alto profilo è organizzato dall’Associazione Amici della Musica, aderente ad AMA Calabria, realizzato nell’ambito del progetto Circolazione Musicale in Italia promosso dal CIDIM.

«E’ la prima volta – ha dichiarato la presidentessa Daniela Faccio – che il nostro pubblico potrà assistere a un appuntamento in cui un pluripremiato ensemble incontrerà due musicisti d’eccezione. Lo sforzo organizzativo della nostra Associazione, unitamente a quello di AMA Calabria, da anni cerca di proporre artisti dai tratti inediti o che combinano le loro esperienze in maniera assolutamente interessante».

Il Quartetto Eos, da anni, ha catturato l’attenzione del panorama musicale contemporaneo per la freschezza e la profondità delle interpretazioni, collezionando importanti riconoscimenti e vittorie in concorsi internazionali e nazionali. Una importante presenza, quella di Elia Chiesa e Giacomo Del Papa ai violini, Alessandro Aqui, alla viola, e Silvia Ancarani, al violoncello, che condivideranno il proscenio con Davide Alogna, solista virtuoso ed eclettico, conosciuto in tutto il mondo come uno dei più attivi musicisti per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del novecento italiano (con debutti al Teatro alla Scala di Milano, alla Philarmonie di Berlino e alla Carnegie Hall di New York) ed Enrico Pace, pianista con numerose presenze sulla scena internazionale, che vanta importanti collaborazioni con alcune delle orchestre europee più prestigiose, e con nomi come Leonidas Kavakos e Frank Peter Zimmermann. 

Nel concerto catanzarese verrà proposto un programma che prevede un ‘Quartetto per archi n.32’ di Franz Joseph Haydn, e un autentico e poco eseguito capolavoro: il ‘Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi Op. 21’, di Ernest Chausson. «Mai avuto un tale successo! Non riesco a superarlo. Tutti sembrano amare il concerto». Questo è il gioioso commento che Chausson scrive nel suo diario dopo la prima esecuzione a Bruxelles il 26 febbraio 1892, con Eugène Ysaÿe al violino solista.

Il ‘Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi Op. 21’, il primo lavoro di Chausson accolto dalla critica con gran favore, è insolito nella combinazione strumentale e nel nome; più che un concerto o un concerto doppio in cui il solista o i solisti sono in contrapposizione con l’orchestra, è un duetto per violino e pianoforte con un quartetto d’archi che accompagna. Chausson ha definito i due solisti «proiezioni su uno sfondo di quartetto».

Il Quartetto per archi n.32’ è sicuramente una delle opere per cui Haydn è considerato uno dei promotori del quartetto classico in forma moderna. Una idea che il compositore austriaco raggiunse gradualmente, avendo scritto precedentemente ben 31 quartetti, tutti di stampo rococò, non dissimili dalle forme musicali conosciute come divertimenti e serenate.

Sarà possibile assistere al concerto del Quartetto EOS, Davide Alogna ed Enrico Pace con l’abbonamento per l’anno 2023 oppure con l’acquisto del biglietto d’ingresso in vendita prima del concerto.

PROGRAMMA

Ernest Chausson

Concerto in re maggiore per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21

Franz Joseph Haydn

Quartetto per archi n. 32 in do maggiore, op. 20 n. 2, Hob: III:32