E ha continuato ad esserci sempre, puntuale, ad ogni serata o manifestazione. Antonio Raffaele è un fotografo in qualche modo certosino, almeno nella caparbietà: lo sanno bene dalle parti del Teatro Politeama Mario Foglietti che non a caso hanno deciso di investirlo della realizzazione della mostra fotografica celebrativa dei primi 20 anni di attività del "tempio" dell'architetto Portoghesi. E chi poteva farlo se non lui?
"È un omaggio al compleanno del teatro - ha spiegato Raffaele -, e a ciò che ha fatto in questi anni. Da parte mia offro una testimonianza di quello che c'è stato anche a chi non è potuto esserci".
"È come raccontare per immagini la storia di un teatro - ha aggiunto a conferma - che ha accolto grandissimi personaggi, immensi, anche della scena internazionale. E alcuni tra loro non ci sono più".
Difficile scegliere tra le centinaia di eventi - dovendo allestire uno spazio non grandissimo come quello del foyer del Teatro -, e ancora di più decidere tra le migliaia e migliaia di scatti fatti. Dall'apertura con il concerto dell'Orchestra dell'Arena di Verona, passando anche per lo stesso Stefano Massini - che pure sarà in scena domani sera in occasione della inaugurazione dell'esposizione -, e poi ancora le grandi orchestre - la London symphony diretta da sir Colin Davis, per citarne una -, "La scelta è stata fatta d'accordo con il management del Teatro - ha spiegato -, ma da De Filippo a Cats, tutti gli spettacoli meritavano di essere inseriti, purtroppo non era possibile".
Lui, amante della cultura in tutte le sue espressioni, che da sempre si muove in questo ambito lavorando molto anche fuori Catanzaro e pure all'estero, però, cosa pensa di questa occasione? "Il Teatro è il luogo in cui mi perdo e mi ritrovo - ha risposto -, in cui penso che ognuno di noi riveda una lettura della vita quotidiana. Non posso dire come mi sento, oggi. Credo che il Politeama sia lo scrigno della cultura della città di Catanzaro. Basta pensare solo questo".
(Carmen Loiacono per Area Teatro - Catanzaro Centro)