"Di fronte agli occhi degli altri", la performance del danzatore e coreografo Virgilio Sieni andata in scena al MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro - appuntamento eccezionalmente catanzarese della rassegna SPAc/Primo Atto a cura della compagnia Teatro del Carro al Teatro comunale di Badolato -, è stata proprio questo: alcuni spettatori, conosciuti appena un'ora prima da Sieni, si sono resi disponibili a danzare insieme a lui in alcuni quadri totalmente improvvisati di fronte a tutti gli altri presenti. Anche la musica era "al momento" con il chitarrista Fabrizio Cammarata: sulle sue note, Sieni ha condotto i suoi "collaboratori" al centro della sala, coinvolgendoli in serrati confronti corporei, emozionanti, eseguiti con dolcezza e allo stesso tempo divertimento.
Loro, alcuni ospiti di Villa Emilia, gestita dal Centro calabrese di solidarietà, hanno anche confessato, a fine spettacolo, l'iniziale imbarazzo per un qualcosa che mai nella loro vita avrebbero pensato di fare: eppure, la forza ancestrale della danza, così come quella della musica, e il bisogno che abbiamo l'uno dell'altro (per quanto tentiamo goffamente di nasconderlo), hanno scardinato ogni paura liberando i partecipanti, ma anche gli spettatori, in una esplosione di gioia sincera.
Emozioni a gogò in sintesi per questo ennesimo esperimento che Sieni, fondatore dell'Accademia dell'arte del gesto, ripete da qualche tempo in tutta Italia: “Di fronte agli occhi degli altri” è stato realizzato per la prima volta in occasione del 23° anniversario della strage di Ustica su invito del Museo della memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia del 27 giugno 1980 dove morirono 81 passeggeri innocenti durante uno scontro militare aereo.
Proprio in seguito dell’emozionante esito dell’esperienza bolognese, lo spettacolo è stato proposto attraverso altre opportunità di incontro, come questa di Catanzaro con gli ospiti di Villa Emilia.
(Foto di Luna Loiero/Fermentis)