Mudiac - Museo Diffuso d'Arte Contemporanea è ora realtà. Il Complesso Monumentale del San Giovanni ha ospitato la presentazione che inaugura il progetto promosso da Altrove in collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, selezionato nell'ambito del bando "Creative Living Lab", che entra ufficialmente a far parte della rete nazionale dei musei diffusi. 

"Un museo a cielo aperto, aperto a tutti e per tutti", così come nelle intenzioni dei suoi promotori, frutto del processo di rigenerazione urbana iniziato nel 2014 attraverso il festival Altrove che ha regalato alla città opere di artisti di primo piano nel panorama internazionale dell’arte urbana, tra cui Gonzalo Borondo, Clemens Behr, 108, Erosie, Giorgio Bartocci, Alberonero, Sbagliato, Andreco, 3ttman, 2501, Domenico Romeo, Gue, Ekta, THTF e tanti altri, localizzate tra i quartieri centrali e quelli più periferici della città. Attualmente sono trentatrè le opere messe a sistema attraverso la creazione di un circuito di percorsi e itinerari digitali fruibili attraverso il sito ufficiale del museo www.mudiac.it che è stato illustrato nel corso della presentazione seguita da un pubblico numeroso a cui hanno preso parte i fondatori di Altrove, Vincenzo Costantino, direttore di Mudiac, insieme al curatore artistico Edoardo Suraci, alla progettista culturale di Mazara del Vallo Paola Galuffo, con la partecipazione degli artisti Giorgio Bartocci e Andrea De Luca, membro del collettivo Sbagliato. 

Dopo la proiezione del documentario del 2015 dal titolo "Abstractism", in cui sono raccolte testimonianze e immagini dei primi interventi artistici di Altrove in alcuni quartieri periferici della città, si è entrati nel vivo del dibattito in cui sono stati chiariti gli obiettivi di Mudiac, che si propone come mezzo capace di trasmettere la vocazione turistico-culturale della città capoluogo di Regione, valorizzando e rendendo pienamente fruibili le sue opere d'arte pubblica. Un progetto che non nasce per essere un museo ma che lo diventa nel tempo grazie alla continuità e alla passione di Altrove che chiuso un cerchio nel 2019 ne apre uno nuovo che si riempirà anche dei contributi provenienti dalla comunità, grazie alla presenza di un osservatorio in cui far confluire nuove idee e proposte per ampliare e migliorare l'esperienza di Mudiac. 

Conclusa la presentazione ha preso il via il tour guidato con Linda Verre - Guida Turistica che, partendo dalla terrazza del San Giovanni dove ha sede l'opera "Aria" di Gonzalo Borondo, ha condotto alla scoperta delle altre opere inserite nel “Percorso 1” del Museo per le vie del centro storico fino ai Giardini Nicolas Green, dove ad attendere i partecipanti al tour c'era la musica e l'aperitivo di Feel spirits&more. Sul sito di Mudiac oltre al percorso all'interno del centro storico, "nove punti del cammino tracciano una linea temporale che ingloba architetture storiche e tradizione enogastronomica", è possibile trovare tutte le informazioni sulle opere e gli artisti, le mappe e i percorsi, con la possibilità di programmare la propria visita ed effettuare tour virtuali, dal centro storico alla città nuova, dalla città lineare al percorso che conduce verso il mare, quattro itinerari collegati alle mappe satellitari per toccare i luoghi dell'arte della città.