Un ritorno alle origini, un segno di rinascita dopo gli anni difficili della pandemia. Nelle parole della presidente del Teatro di Calabria Anna Melania Corrado c'è tutta l'emozione e l'entusiasmo di ripartire con l'ottava edizione di "Graecalis - Il vento della parola antica", la consueta rassegna di rappresentazioni classiche che inaugurerà il suo cartellone il 14 luglio sul palco dell'auditorium Casalinuovo portando in scena "Agamennone" di Vittorio Alfieri, che replicherà l'8 agosto, sempre sul palco del Casalinuovo, location che nelle intenzioni del Tdc diventa un luogo che valorizza l'opera scelta, creando un ambiente "borghese", seppur essenziale e atemporale.  

Con "Agamennone" il Teatro di Calabria inaugura un cartellone unico e originale che vedrà il debutto alla regia di Salvatore Venuto nella doppia veste di regista e attore nel ruolo di Egisto, accanto a Marta Parise (Clitennestra), Paolo Formoso (Agamennone) e Mariarita Albanese (Elettra), quattro personaggi protagonisti di un dramma borghese, più che una tragedia greca, un'opera estremamente avvincente, ispirata al mito classico dell'Orestea di Eschilo, che dalla classicità si discosta completamente, presentando un dramma intimo, casalingo, un incredibile scavo psicologico nella mente femminile, come ha sottolineato il prof. Luigi La Rosa, vicepresidente del Tdc, che ha curato l'adattamento del testo e l'aiuto alla regia. "Il teatro è un lavoro di squadra, di persone, di amici che in scena e dietro la scena si aiutano vicendevolmente per trasferire l'opera al pubblico", ha sottolineato Salvatore Venuto, non celando l'emozione per questa prima importante prova in veste di regista.

Nella cornice della sala panoramica del Marca - Museo delle Arti di Catanzaro si è svolta l'anteprima che il Teatro di Calabria ha voluto regalare al pubblico con un assaggio dell'opera interpretata dai suoi protagonisti, per dimostrare la gioia di ritornare sul palco, di riprendere da dove si era interrotto, anche se la realtà del Tdc non ha mai smesso di proporre durante il periodo del lockdown reading, recital musicali, approfondimenti letterari con il ciclo DigitalPoiesis, ha ricordato la presidente Corrado, continuando a svolgere un ruolo importante che coniuga intrattenimento e pedagogia, così come nell'accezione classica del teatro, come ha sottolineato la giornalista Claudia Fisciletti.

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