NASCE “SPOLA”, IL PROGETTO DI SARTORIA SOCIALE PENSATO DA MEET PROJECT CON BASE FISSA AL CENTRO POLIVALENTE

Si chiama “Spola” il progetto di sartoria sociale promosso da MEET Project Coop Sociale che avrà come punto fisso di scambio Il Caffè delle arti - Catanzaro/Centro Polivalente di Via Fontana Vecchia dove ciascuno potrà portare degli abiti in buono stato da donare al ‘piccolo mercatino dell’usato’ o consegnare dei capi o tessuti per veri e propri lavori di sartoria e contribuire quindi alla sua mission sociale.

A parlarci di questo è Barbara Rosanò membra della cooperativa Meet Project, che spiega l’obiettivo di questo progetto, che oltre al richiamo all’arte tessile, fa suo il senso del concetto di ‘fare la spola’, che diventa “l’andare avanti e indietro con continuità tra un punto e l’altro, tra la disoccupazione e l’occupazione, tra il recupero e lo sperpero, tra lo scarto e la creazione, tra l’esclusione e l’inclusione”.

Con questo spirito nasce la sartoria sociale in collaborazione con il Centro Antiviolenza MondoRosa di Catanzaro, e mira quindi al coinvolgimento di alcune ospiti del centro che si occuperanno dei lavori di sartoria, attivo grazie anche al contributo professionale della sarta Antonella Iiritano. Il progetto ambisce ad avviare un processo di formazione sartoriale per persone in situazioni di disagio sociale e creare un vero e proprio laboratorio di sartoria con sede nel Centro Polivalente, stabilendo anche delle relazioni con le aziende tessili d’eccellenza del territorio per ricevere scarti di tessuti da utilizzare per nuove creazioni di capi di abbigliamento avviando collaborazioni anche con giovani stilisti del territorio ma anche del panorama nazionale.

Un esperimento ben riuscito di Spola è stato proposto lo scorso anno nel corso del Materia Design Festival con la presentazione dei papillon, cravattini e colletti realizzati con scarti di stoffe pregiate ad opera dello stilista Hussein Hadari. Nel mercatino del Centro Polivalente ma anche online sul sito di Meet Project si potranno acquistare quelle stesse creazioni e contribuire anche in questo modo al progetto e a farlo crescere nel tempo per consolidare una nuova realtà che crei inclusione sociale e opportunità di occupazione per donne in situazioni di difficoltà offrendo un servizio utile alla collettività.

VIDEO INTERVISTA:

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