Sarà un programma «molto virtuosistico», con musiche francesi composte tra gli anni ’30 e gli anni ’80 del ‘900. E’ il prossimo appuntamento della stagione di Amici della Musica di Catanzaro che venerdì 20, alle ore 18.00 nella Sala Concerti di Palazzo de Nobili avrà come protagonisti il sassofonista Francesco Salime e il pianista Giovanni Mazzuca Entrambi catanzaresi – a essere precisi il maestro Salime è di Cortale -, i due si sono rimessi a fare musica insieme a circa trent’anni di distanza da quando avevano cominciato, al rientro dalla Francia del sassofonista che lì a Parigi si è formato alla Scuola per sassofono classico. 

Il legame con la Francia è in realtà sotto più aspetti: è proprio oltralpe che i duo formati da pianoforte e sassofono non sono così insoliti, come invece dalla nostre parti. «E’ perché generalmente si pensa, in special modo in Italia, che il sax sia uno strumento esclusivamente jazz – spiegano i due musicisti -. Invece, per quanto sia uno strumento moderno, nasce per la classica. Basta pensare alle composizioni di Wagner che lo prevedono». 

In merito al programma della serata, poi, sono previste composizioni legate alla scrittura classico-romantica della scuola di Parigi della prima metà del ‘900: «Il repertorio è molto difficile e richiede anche un certo coraggio al pianista – afferma Salime, tra il serio e il faceto -. Sono quasi tutte composizioni molto legate al nostro Paese, in cui si avverte la forte influenza del lirismo e del belcanto italiano, poiché tranne la Gotkowsky – peraltro l’unica ancora vivente -, i loro autori sono stati tutti vincitori del Grand Prix de Rome, promosso dall’Accademia di Francia con soggiorni di studio e composizione alla Villa Medici a Roma, durante i quali hanno creato questi brani». 

«Non basta solo il coraggio», chiosa il maestro Mazzuca, che, una curiosità, è anche un enigmista vero e crea rebus per la Settimana enigmistica con lo pseudonimo de Il Musico e Wolfy, in omaggio a Mozart; «Chi verrà a sentirci potrà ascoltare una musica difficile – aggiunge -, di certo non molto conosciuta, ma decisamente bella». Che sarà a giugno anche in programma ai Concerti del Conservatorio nella sala Scarlatti del San Pietro a Majella di Napoli, dove Giovanni Mazzuca si è formato con il grande pianista della scuola napoletana Sergio Fiorentino, e dove Salime attualmente insegna. 

Il programma del concerto

R. Boutry (1932/2019): Divertimento

A. Desenclos (1912/1971): Prelude, Cadence et Finale

H. Tomasi (1901/1971): Concerto

J. Ibert (1890/1962): Concertino da camera

I. Gotkovsky (1933): Variations pathétiques V e VI