IL MUDAS APRE LE PORTE ALLE FAMIGLIE PER IL F@MU 2019 CON "C'ERA UNA VOLTA AL MUSEO"

Per leggere un’opera d’arte a volte non serve essere grandi abbastanza da aver letto dei libri o aver fatto esperienza sul campo. A volte basta osservare e cogliere quei particolari che ci raccontano una storia. Come quella del dipinto della prima metà del Seicento dal titolo “Gesù tra i dottori” che i bambini ospiti del Mudas, il Museo diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, accompagnati dalle loro famiglie per la Giornata nazionale delle Famiglie al Museo hanno potuto “leggere” con quella meraviglia che contraddistingue lo sguardo dei bambini sulle cose.


L’iniziativa promossa dal Museo diocesano pensata per l’edizione 2019 di F@mu e curata con grande passione da Antonella Rotundo, Lara Caccia e Alessandro Mercurio, protagonisti di numerose attività che il Museo organizza con le scuole di ogni ordine e grado e con i ragazzi delle parrocchie dell’Arcidiocesi per la sezione MUDAS laboratori didattici, è stata pensata in linea con il tema della Giornata nazionale, ispirata quest’anno allo storytelling, con lo slogan “C’era una volta al Museo”.


I bambini sono stati accolti alle porte del Museo dalle raffigurazioni fumettate dei Santi Vitaliano e Agazio, insieme a San Francesco di Paola, realizzate dal Museo diocesano di Brescia appositamente per il Mudas sullo stile del libro “Che santo è” che contiene i principali Santi riconosciuti dalla Chiesa, su cui verte uno dei laboratori più divertenti per i bambini organizzato dal Mudas, che li guida nella conoscenza delle principali figure che hanno percorso il loro cammino di santità nella storia della religione cristiana.


Dopo la visita al Museo, il gruppo di famiglie si è spostato nella Chiesa di Sant’Omobono dove Lara Caccia ha condotto i piccoli visitatori e i loro genitori alla scoperta delle opere di Sisetta Zappone in mostra con “Suggestio aetatis”, illustrando la storia dell’artista e delle opere ispirate al Libellum Figurarum di Gioacchino da Fiore, uno dei primi fondatori della teologia cristiana. L’incontro si è chiuso con una riflessione sulla potenza delle immagini, che si riscontra anche nella contemporaneità ed esplode attraverso la tecnologia, che rimangono quindi dall’antichità ai giorni nostri uno degli strumenti più potenti in grado di veicolare pensieri e concetti e scrivere le pagine della nostra storia.