Prima il romanzo, poi la poesia. Oggi il racconto, per aprire mondi in cui ciascuno possa ritrovarsi. Felice Foresta, noto avvocato catanzarese e scrittore con all'attivo già tre pubblicazioni che attraversano due diversi generi letterari, con il suo quarto lavoro dal titolo "La lanterna e le ortiche" - che sarà presentato domani, mercoledì 27 ottobre alle ore 17.30, al Marca - Museo delle Arti di Catanzaro - sceglie di percorrere la via del racconto, con l'esigenza di arrivare a più persone possibili. Sono storie piccole, anzi piccolissime, come lui stesso le definisce, frammenti di esperienze in cui potersi rispecchiare. Scrivere è faticoso, dice, perché significa mettere un po' di sé in pasto agli altri nella speranza di trasmettere un messaggio, di lasciare qualcosa. 

"La vita, vista come addizione di eventi lieti e meno lieti, spesso nella sua corsa ad ostacoli ci distoglie dal dare un senso alle esperienze negative, che invece acquistano un peso importante nella crescita personale". E' questo il senso della lanterna, che diventa l'insieme delle luci della vita, quelle che facilitano il cammino. E poi ci sono le ortiche, piante ostili come le persone che ci graffiano e ci fanno male, ma che diradano i nostri dubbi e ci indicano un'altra luce. Il tema della memoria ritorna ancora una volta a tracciare un solco nella terra, qui dove affiorano ricordi di persone incrociate nella vita provenienti da un mondo, quello della civiltà agropastorale calabrese, a cui Foresta è molto legato. 

A presentare l’incontro di domani ci saranno l’affermato scrittore calabrese Gioacchino Criaco, autore anche della prefazione del libro, e l'archeologo catanzarese Francesco A. Cuteri, mentre la lettura di alcuni brani sarà affidata all'attore Salvatore Venuto con il commento musicale di Marcello Barillà. Il libro di Foresta, pubblicato da Pellegrini Editore, è dedicato a suo nonno, "la mia grande guida", e alla figura del musicista Gianfranco Riccelli, a cui le personalità che parteciperanno alla presentazione erano tutte profondamente legate. Felice Foresta è stato l'autore delle poesie che compongono il testo dei brani contenuti nel cd "Noi ci saremo ancora" con la musica e la voce di Riccelli. "Nella vita nulla avviene per caso - commenta -, tutto torna e i fili delle nostre esistenze si riannodano".

SCHEDA BIOGRAFICA

Felice Foresta è nato a Palermo il 17 giugno 1966. Dalle Scuole elementari al terzo Liceo Classico, ha studiato presso la Scuola “Pasquale Galluppi” di Catanzaro. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato in Giurisprudenza nel 1990. Vive e risiede a Catanzaro. E’ coniugato, e padre di quattro figli. Esercita la libera professione di Avvocato. E’ Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro. E’ responsabile della Commissione Cultura del COA di Catanzaro. E’ Giornalista pubblicista. Il suo primo romanzo, “Il faggio che sposò la luna”, TRALERIGHELIBRI Editore, nel mese di giugno 2015 ha vinto il premio “PROSPEKTIVA 1.0” nella città di Lucca; nel dicembre 2016, ha vinto il Premio “G. Calogero” nella città di Reggio Calabria e, sempre nel giugno 2015, ha avuto una segnalazione speciale nel Premio Gaetano Cingari di Reggio Calabria. A maggio 2018 è stato pubblicato il suo secondo romanzo dal titolo “Lungo il sentiero delle trasparenze”, TRALERIGHELIBRI Editore. E’ autore, sin da ragazzo, di poesie. A dicembre 2018 è stata pubblicata la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Dietro la fontana…”, LA RONDINE Edizioni. Ha vinto 2 premi nazionali di Poesie con “Cercatemi ancora” (Città di Rogliano 2019) e “Ottobre è dei sogni” (Città di Siderno 2019). A ottobre 2019 è stato pubblicato un CD musicale (“Noi ci saremo ancora”) con i testi di 9 sue poesie. Le sue passioni sono la lettura e la montagna.