Il cartellone della nuova stagione di Graecalis, la consueta rassegna del Teatro di Calabria che ogni anno porta in scena i grandi capolavori della tragedia greca, si è aperto ieri, 28 luglio 2021, con la messa in scena nel Chiostro del Complesso Monumentale del San Giovanni del recital dal titolo "La Virtù Ferita", un lavoro inedito ideato dal vicepresidente del Teatro di Calabria, il prof. Luigi La Rosa, che fonde tragedia classica e teatro moderno mostrando l'evoluzione delle forme di rappresentazione delle medesime tematiche, che ancora oggi mantengono un costante valore di attualità. 

Il prof. La Rosa che ha introdotto i rispettivi quadri scenici si è soffermato sulla grande importanza dello studio della cultura classica per decodificare il presente e destreggiarsi nel complicato mondo della società contemporanea. Appellandosi allo studio delle materie umanistiche, ha parlato dell'invenzione del teatro da parte dei greci quale primo strumento di contatto e comunicazione con il pubblico, in grado di fornire uno spaccato delle vicende umane e sociali animate da istanze che nei secoli assumono forme di rappresentazione che si rinnovano con l'evoluzione del teatro, mantenendo però immutate le tematiche trattate. 

Ne "La Virtù Ferita" protagonista assoluto è stato il sentimento interiore della tensione che ogni uomo vive quando si trova a scegliere se perseguire la strada che conduce alla virtù o dare priorità a ciò che è utile e necessario, facendo di tutto pur di raggiungere lo scopo. Così, muovendo da alcuni passi del Filottete di Sofocle, e proseguendo con una selezione di alcune celebri scene del Macbeth di Shakespeare e dell'Adelchi di Manzoni, il Teatro di Calabria con grande intensità ha condotto gli spettatori nei drammi vissuti dai vari personaggi, da Filottette a Neottolemo, da Lady Macbeth al suo sposo, da Adelchi al padre Desiderio e al re Carlo Magno, interpretati magistralmente da Mariarita Albanese, Aldo Conforto, Salvatore Venuto e Paolo Formoso.

Prossimi appuntamenti il 16, 17, 25 e 26 agosto con "Quel che non fu fatto io lo sognai", lo spettacolo incentrato sulla figura di Gabriele D'Annunzio.