Si chiama ‘SUD – Il coraggio di essere se stessi’ lo spettacolo del Centro Danza Maison D'Art Ballet  guidato dal Maestro Francesco Piro che venerdì 2 luglio alle ore 20.30 andrà in scena sul palcoscenico del Teatro Comunale di Catanzaro. 

Protagonista indiscusso il Sud e la sua tempra forte. Il Sud che è sinonimo di robustezza e resistenza. Il Sud che non conosce resa. Quel Sud che è fatto di asprezze e difficoltà e al contempo di voglia di risollevarsi e andare avanti. Con dignità e con il coraggio di non rinnegare mai la propria identità. Una metafora di vita dalla quale trarre insegnamento soprattutto in questo particolare momento storico in cui la società è chiamata alla ripartenza dopo una pesante battuta d’arresto determinata dalla pandemia da Covid-19. Il mezzo prescelto per comunicare è la danza, che come tutte le altre forme artistiche riporta i lividi della brusca interruzione delle attività nei lunghi e terribili mesi di lockdown. Adesso però è il momento della rinascita, di un nuovo respiro anche per il settore della cultura che si avvia con fiducia e speranza al passaggio definitivo verso la ripresa dell'attività dal vivo. 

Un avvenimento che il direttore artistico di Maison d’Art, Francesco Piro ha deciso di celebrare in maniera significativa come ha raccontato ad Area Teatro in questa intervista. 

“A differenza di molti miei colleghi che sono stati costretti a chiudere la propria attività, io sono riuscito, nonostante tutto, a rimanere in piedi. Di conseguenza ho sentito l’esigenza di voler regalare questo spettacolo ai miei allievi che sono stati sempre presenti e alle loro famiglie che mi hanno sempre supportato. Un piccolo gesto di gratitudine e un atto benaugurale per il nostro futuro. Rivedere il pubblico nella sala del teatro sarà una grande emozione”. 

Quella con la danza è per Piro una storia d’amore lunghissima iniziata quando aveva ancora 9 anni. Da allora ogni accadimento che lo riguarda è stato codificato dall’arte del corpo in movimento. Non poteva essere diversamente quindi per questa esperienza di ‘transito’ ad una nuova fase dell’esistenza personale e collettiva: 

“Ho voluto riproporre questo spettacolo che aveva già visto la luce nel 2007 sul palco del Teatro Politeama in una chiave rinnovata. Nuovi saranno gli interpreti avendo dovuto salutare i ballerini che avevano preso parte alla prima edizione in quanto hanno ottenuto degli ingaggi in altre città italiane e qualcuno anche all’estero. Anche la selezione dei brani è stata rivisitata, infatti non è stato incluso nessun pezzo del repertorio classico. Ci siamo rimboccati le maniche e con grande passione stiamo lavorando dal 25 maggio per preparare questo spettacolo”. 

L’omaggio al Sud, che assume il ruolo di ‘maestro di vita’, passa attraverso le musiche che raccontano i suoi ritmi passionali e complessi e i suoi colori accesi e drammatici: 

“La scelta è ricaduta su brani considerati ‘cavalli di battaglia’ del nostro Meridione: si spazia dalla musica napoletana con il gruppo ‘Spaccanapoli’ e il loro brano ‘Vesuvio’, a quella salentina con il gruppo Sud. Poi i Mattanza per la Calabria ed anche i Musicanova con ‘Bigante se more’, e ancora pizziche e tarante. Tutto in chiave contemporanea e moderna”. 

Si preannuncia uno spettacolo dalla forza comunicativa prorompente: 

“Il nostro invito al pubblico sarà quello di riprendere a vivere la quotidianità, di ricominciare a cibarsi d’arte e di emozioni dal vivo. Abbiamo utilizzato l’online nel periodo di lockdown per non rimanere completamente in silenzio. È stato un mezzo utile per superare quel momento di grande difficoltà ma ci siamo resi conto che non può sostituire gli eventi in presenza”. 

Il digitale è stato difatti lo strumento a cui il maestro Piro è ricorso in piena pandemia per far sentire che il cuore degli artisti aveva continuato a battere seppur in maniera ‘rallentata’ realizzando il progetto ‘Artisti Interrotti’. Video e scatti fotografici realizzati da Simona Gangale Photo  e che vede protagonisti lo stesso maestro Piro e la ballerina Alessia Bava in cui era stata rappresentata ‘’ permeante degli artisti e della loro arte. Un modo per dire "ci siamo, siamo ancora qui e non ci arrendiamo", in un momento storico che ha congelato qualsiasi forma artistica, dimenticando che, spesso, è proprio l'arte che ci salva.

Un capitolo di vita collettiva che aspetta di essere archiviato da un presente e un futuro all’insegna della normalità in cui l’arte rientra a pieno diritto. 

I biglietti per lo spettacolo ‘Sud – Il coraggio di essere se stessi’ sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale (dalle 17.00 alle 21.00 dal lunedì al sabato).

Oppure sono acquistabili online sul sito www.ilcomunalecz.it.

(Rosita Mercatante per Area Teatro)