Arte, Cultura e Spettacolo sono tra i settori maggiormente penalizzati dall'attuale emergenza sanitaria e se non sono ancora chiari i modi e i tempi richiesti dal processo di riapertura e normalizzazione, ancor più oscuro è la profondità e la durata dell'impatto psicologico sulle persone.
Timori inconsci che si trasformeranno inevitabilmente in nuove attitudini di relazione e partecipazione.
Le differenze tra operatori, pur appartenenti allo stesso settore, sono chiaramente enormi, per anzianità e radicamento, struttura organizzativa, capacità progettuale e, soprattutto, per solidità finanziaria.
In questo periodo estremamente difficile ogni realtà, dalla Fondazione Politeama al singolo artista, fino alla compagnia amatoriale, ha reagito come ha saputo e potuto. Molti operatori hanno cessato completamente e forzatamente ogni attività, cercando di minimizzare l'incubo dei costi fissi; altri hanno aperto canali alternativi, nel tentativo di mantenere almeno la relazione con i propri "follower".
Tre esempi significativi:
- Il Teatro Politeama dimostrando autorevolezza, prestigio e capacità di relazioni ha utilizzato il proprio palcoscenico per registrare il Med Radio Fest, una serie di concerti di Musica Classica, in collaborazione con l'Istituto Tchaikovsky, destinati ad essere trasmessi su Rai Radio 3.
- L'artista Giovanni Marziano ha esteso le sue consuete lezioni d'arte al canale online.
- il Teatro di Calabria ha registrato e trasmesso online, ogni Domenica, il suo ciclo di appuntamenti DigitalPoiesis
Ora arrivano i primi segnali di riapertura, come comunicato dal SuperCinema e dal Comunale, pronti a riaccendere a breve le emozioni del Cinema in sala.
Altri operatori stanno scaldando i motori e, complice la bella stagione con la possibilità di usufruire di spazi all'aperto, siamo certi che Arte, Cultura e Spettacolo ritroveranno in Città lo spazio che meritano.
Con una parola d'ordine: RESPONSABILITÀ.
La stessa che ha indotto i vertici della Fondazione Politeama ad annullare, a una manciata di minuti dal via, lo spettacolo del 26 Febbraio 2021 (e, in seguito, l'intera Stagione) con Giuliana De Sio, per un malore di un tecnico poi risultato positivo, come pure l'attrice protagonista.
Quella prudente decisione ha probabilmente evitato il sorgere di un pericoloso focolaio che avrebbe potuto drammaticamente mutare il destino della Città, in un periodo pre lockdown, quando non erano ancora attive le misure di contenimento e l'attenzione personale al Sud era molto bassa.
È in un momento di fragilità come questo che le Istituzioni, il Comune in testa, devono rimarcare il proprio ruolo sociale, affiancando e sostenendo con concretezza e continuità il difficile percorso degli operatori culturali locali, anche con uno sguardo a Settembre/Ottobre, quando il ritorno negli spazi al chiuso e l'avvio delle varie Stagioni artistiche complicherà inevitabilmente le cose.
Un consiglio, infine, a tutti gli operatori culturali della Città: per la ripartenza fate ricorso e affidamento alla vostra comunità di riferimento, tutti coloro che conoscono e apprezzano il vostro impegno saranno pronti, se sollecitati e motivati con cura, passione e metodo, a dare un contributo, sotto forma di tesseramento o altro.
Ma con un'avvertenza, seppur in piena epoca di crowfunding, in provincia è più efficace l'approccio one-to-one; abbandonate la generica chiamata alle armi e affiancate all'utilizzo sapiente del web la richiesta specifica, personale e diretta, magari in occasione della vostra prima uscita o con un'apposita giornata dedicata.
AREA TEATRO resta comunque a disposizione di tutti gli operatori culturali ed è pronta a comunicare e sostenere tutte le attività che rendono CATANZARO CENTRO un luogo piacevole da frequentare e vivere!