Presentiamo di seguito un estratto della relazione della prof.ssa Silvia Pujia, storica dell'arte e attiva nell'associazione DI.CO. MARCA, nell'ambito degli incontri formativi online promossi dall’Istituto “De Nobili” di Catanzaro, indirizzo artistico, rappresentato dal dirigente Angelo Gagliardi, sul tema “Tutela del patrimonio storico artistico. Ex art. 9 della Costituzione", incentrati sul rilievo che attribuisce uno degli articoli inseriti tra i principi fondamentali della Carta costituzionale al rapporto tra lo sviluppo della cultura e la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e artistico sul quale si fonda l’identità nazionale. 

Tema della relazione della prof.ssa Pujia, "I luoghi dell’arte contemporanea in Calabria: l’esperienza del Marca".

"Citando l’art. 9 Costituzione della Repubblica italiana “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Vengono enunciati due principi fondamentali: quello della promozione dello sviluppo di cultura e ricerca e quello della tutela dei “beni ambientali” e del patrimonio storico e artistico. La nascita del Marca rappresenta in tal senso un progetto grande e ambizioso, museo e collezione ma anche centro di produzione di arte contemporanea, creando un dialogo tra l'arte attuale, la sensibilità presente e la ricerca di oggi. L'intervento conservativo quindi non è legato solo al vasto patrimonio d'arte del passato ma anche a quello nel suo farsi, nella sua apertura al contemporaneo, grazie a una programmazione di esposizioni temporanee. Il MARCA, Museo delle Arti di Catanzaro, nasce nel 2008 come luogo polifunzionale di ricerca e indagine artistica in cui convivessero stili e linguaggi diversi, con questo duplice intento: valorizzare la raccolta di dipinti e sculture dal ‘500 all’ ‘800/inizi ‘900 del territorio; promuovere l’arte contemporanea nelle sue differenti declinazioni realizzando grandi progetti di artisti di fama nazionale e internazionale. Il MARCA infatti ospita una collezione permanente, che comprende opere di artisti prevalentemente del Sud Italia dal Cinquecento al Novecento, e mostre temporanee di arte contemporanea che vengono allestite periodicamente. Ma la mission del MARCA non si esaurisce qui, non è solo una prestigiosa sede museale, ma vuole essere luogo di produzione di arte e cultura, all’interno del quale l’arte in tutte le sue declinazioni dialoghi anche con l’architettura stessa. Inoltre, sin dalla sua apertura, il MARCA non ha rappresentato solo un contenitore museale ma con la manifestazione Intersezioni al Parco Archeologico di Scolacium ha coniugato e fatto dialogare l'arte contemporanea con la cultura stratificata del luogo e con il paesaggio naturale del parco, istituendo per l’occasione il Parco Internazionale delle Sculture nel Parco della Biodiversità Mediterranea. In questo senso la nascita di uno spazio museale, centro d'arte e spazio culturale interdisciplinare che affianca alla collezione permanente di pittura e scultura, eventi espositivi, produzione di arte del presente e anche didattica e formazione, ha contribuito a incentivare il grado di consapevolezza culturale integrando l'esposizione, conservazione e tutela, con l'attività didattica, la ricerca scientifica e la sperimentazione artistica".